LUGANOAbusò 133 volte di un 14enne: da oggi alla sbarra

LUGANO – È accusato di oltre cento abusi ai danni di un minore, all’epoca dei fatti quattordicenne. Si tratta di un cittadino italiano di 47 anni che da stamani compare davanti a una Corte delle Assise criminali di Locarno, riunita a Lugano e presieduta dal giudice Rosa Item. L’uomo, difeso dall’avvocato Stefano Camponovo di Lugano, deve rispondere dei reati (tutti ripetuti) di coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli, pornografia, infrazione alla legge federale sugli stupefacenti e somministrazione a fanciulli di sostanze pericolose per la salute.

I fatti, come si evince dall’atto d’accusa firmato dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli, risalgono al periodo compreso tra aprile 2014 e maggio 2015. L’uomo, finito nel giugno 2015, si era avvicinato al ragazzo e alla sua famiglia in ambito sportivo, dove si era mostrato «attento alle sue esigenze, permissivo e giocherellone».  Tra loro era dunque nato un rapporto d’amicizia, fatto anche di regali costosi, viaggi all’estero e promesse. È poi nell’aprile del  2014 che il 47enne è andato oltre, toccando il ragazzo nelle sue parti intime. Questo circa una volta a settimana. In quattro occasioni somministrandogli un farmaco sedativo ipnotico.

Tra il 2014 e il 2015 l’imputato ha quindi costretto la vittima – sempre stando all’accusa – a subire almeno 133 atti sessuali (da carezze nelle zone intime a toccamenti e masturbazione), oltre a sei rapporti orali e un rapporto anale.

Non era la prima volta – Per l’accusato non si tratta del primo procedimento per atti sessuali con minori. In passato è già stato condannato due volte per reati analoghi in Italia. Nel 2003 aveva palpeggiato un undicenne, mentre nel 2004 aveva abusato di altri due ragazzi. Pure all’epoca aveva somministrato sostanze ipnotiche. A seguito della seconda vicenda, l’imputato era inoltre stato trovato in possesso di quasi 3’000 fotografie e filmati pedopornografici.