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LUMINO«Siamo flexitariani, chiediamo la dispensa di nostra figlia dalla refezione scolastica»

28.11.16 - 11:06
La risposta della Scuola dell’Infanzia: «Non è possibile. La refezione è parte integrante dell’attività educativa
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«Siamo flexitariani, chiediamo la dispensa di nostra figlia dalla refezione scolastica»
La risposta della Scuola dell’Infanzia: «Non è possibile. La refezione è parte integrante dell’attività educativa

LUMINO - «Abito a due passi dalla scuola, perché non posso portare mia figlia a casa per l’ora di pranzo?». È questa, in estrema sintesi, la richiesta fatta da una famiglia di Lumino alla direzione della Scuola dell’Infanzia in via Bertè. Una domanda semplice, all’apparenza, ma che ha generato un polverone.

Il rifiuto - «La vostra richiesta non può essere accolta», risponde alla famiglia, su richiesta dell’istituto scolastico chiamato in causa, l’Ispettorato scolastico del circondario di Bellinzona. La ragioni del rifiuto sono diverse e articolate, ma in estrema sintesi «nella scuola d’infanzia la refezione è parte integrante dell’attività educativa». Di conseguenza imprescindibile salvo gravi motivi di salute o di ordine familiare.

La famiglia non ci sta - Una risposta, questa, che la famiglia non digerisce. «La fortunata vicinanza tra casa e scuola, e la condizione di casalinga di mia moglie, ci sembrano già di per sé ragioni valide, ma non sono le sole», ci spiega il padre della piccola. Che ci tiene a sottolineare le specifiche esigenze alimentari dietro la volontà di togliere la loro bambina dalla refezione scolastica. O almeno di limitarla a pochi giorni la settimana. «Siamo flexitariani. A casa mangiamo carne una volta ogni tre settimane, contro carne o pesce tre volte su quattro alla mensa scolastica. E la scegliamo di produzione biologica. Preferiamo anche un uso il più limitato possibile di zuccheri e dolci industriali. Mentre a scuola danno il gelato».

Paura della qualità del cibo, ma non solo - È il padre, in particolare, a premere perché sua figlia possa mangiare a casa: «Tra lavoro e studio parto la mattina alle 07:30 e torno alle 22:15. L’unico momento disponibile per vedere mia figlia è il mezzogiorno». Ed infine c’è pure una questione economica: «Quei 70 franchi al mese potremmo risparmiarceli. Fare da mangiare per due e per tre non fa differenza».

Il ricorso - Da queste considerazioni al ricorso il passo è breve. E qui accade che il Governo risponde non dando ragione a nessuno. O meglio, il Consiglio di Stato trova un vizio di forma nella decisione dell’Istituto che rende nulla la risposta. «Il ricorso è irricevibile - spiega - in quanto la decisione circa la partecipazione alla refezione è stata emanata da un’autorità incompetente. Quindi nulla». Il motivo? Non doveva essere l’Ispettorato scolastico a rispondere ai familiari, ma la Direzione dell’istituto stesso. Spetta alla Scuola dell’Infanzia valutare il singolo caso e prendere posizione.

La decisione resta la stessa - E l’Istituto, in effetti, ha preso posizione, rimanendo sulla stessa linea. «Al momento non possiamo esprimerci. Siamo in attesa della nuova decisione del Consiglio di Stato», spiega Efrem Pedrazzi, direttore della Scuola d’infanzia, che resta fermo sulle sue posizioni: «La refezione, come indica la legge, è parte integrante dell'insegnamento. Non è possibile bypassare le leggi e i regolamenti della scuola», sottolinea.

Pedrazzi non è assolutista, ma le eccezioni sono possibili, spiega, solo per determinati casi: «È ovvio che in presenza di un grave disturbo alimentare, accertato da un medico, si possa essere dispensati dalla refezione scolastica. Ma non è questo il caso. La bambina è in salute e non ha nessun problema alimentare».

Il Direttore difende la qualità degli alimenti proposti ai suoi bambini: «I menù sono cantonali. Ci sono controlli e norme severe. Non possiamo fare una menù à la carte per i bambini». Pedrazzi sembra confidare che il Governo sarà del suo stesso avviso: «La decisione è avvenuta per un vizio di forma. Abbiamo corretto la procedura. Attendiamo ora la risposta».

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COMMENTI
 

lm 7 anni fa su tio
Ma i Flexitariani si abbonano alle FFS?

sedelin 7 anni fa su tio
chi é il flexiteriano, sembra un nome extraterrestre...

OCP 7 anni fa su tio
Io sono felxitaxiano... pertanto chiedo una riduzione delle tasse.

87 7 anni fa su tio
Risposta a OCP
Magari ti tolgono la Billag

OCP 7 anni fa su tio
Risposta a 87
Magari... ma poi posso andare a mangiare alla mensa di un asilo che c'è vicino casa mia? :-)

La Sa 7 anni fa su tio
e questi sono i problemi della vita???? massimo rispetto per ogni tipo di pensiero ma quì c e' ben poco di flexi!

Neuronestanco 7 anni fa su tio
non credo che il problema della famiglia siano i 70.- fr ... la loro scelta di alimentazione e comunque il fatto che siano a due passi dal asilo hanno creato questa richiesta, personalmente tanto di cappello a questa famiglia che a piacere in primis a seguire una determinata alimentazione e poi cosa non da poco il piacere che la loro creatura mangi il pranzo a casa con loro.... sono pienamente d accordo che il mangiare con altri bambini sia parte del insegnamento scolastico, ma anche vero che al giorno d oggi serve una famiglia presente non una mensa!

Arpac 7 anni fa su tio
Asilo e scuole "à la carte" per tutti! È il momento della letterina a babbo natale, su su...

mambo 7 anni fa su tio
Quante stupidate ! Abitano a due passi dalla scuola...........e allora che male c"e se mamma e papa" hanno piacere di pranzare a tavola con i propri figli ??? tutto il resto e".........niente !!!!

Irishboy 7 anni fa su tio
Benvenuti nel 2016... dove tutto è dovuto e niente è scontato... i genitori di questa bambina avranno mangiato in mensa all'asilo pure loro, come tutti, e non credo che i loro genitori si siano mai lamentati anzi... mia mamma era quasi sollevata di dover cucinare una volta in meno al giorno... ma solo perché ora esistono tutte queste "mode" allora i genitori pensano di essere a capo del mondo, quando in realtà sono i primi che lasciano i propri figli allo sbando...

8Paola3 7 anni fa su tio
Risposta a Irishboy
Parla per te! Io non penso che siano tutti i genitori che lasciano i figli allo sbando o non vogliano cucinare... Poi voglio vedere che mensa c'è e quando sia salutare il mangiare. Pagare CHF 960 all'anno alla scuola fa si che comodo... su 20 allievi o quel che sono. Sai quanti bei soldini che ci fanno su...

PI 7 anni fa su tio
Ma se esce alle 07:30 e ritorna alle 22:00, come fa a vederla a mezzogiorno?

87 7 anni fa su tio
Risposta a PI
Forse oltre a vivere vicino l'asilo, lui lavora vicino casa e torna a casa per pranzo. Esce alle 7, rientra a pranzo, esce alle 13 e rientra alle 22. Magari hanno traslocato apposta vicino al posto di lavoro per evitare il pendolarismo (o il frontalierato).

elvetico 7 anni fa su tio
Certo che la vita a volte è molto difficile ! Ed esistono pure problemi di alimentazione (dalle nostre parti) che paiono insormontabili ! Chissà cosa farebbero i bambini che "hanno fame davvero" e i loro genitori che "non gli possono nemmeno comperare un pezzo di pane" ! COME SIAMO GRASSI, NOI ! CON FASTIDI PURE GRASSI, COME LOGICA CONSEGUENZA.

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
si ma bisogna anche fare i conti con la realtà, a meno che tu non vivi in africa, e cioè che nella società occidentale ci si ammala e si muore per la sovralimentazione e perché quello che ci propinano è sempre più velenoso

8Paola3 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Bellissima... hai perfettamente ragione :D

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a moonie
Sì, d'accordo, ma non è il caso del cibo proposto e preparato nelle cucine presso le scuole dell'infanzia. Spesso a casa è PEGGIO.

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a moonie
Perché le scuole dell'infanzia non curano l'alimentazione? ti mandano a lavare i denti subito dopo aver mangiato la banana. ma dai ...

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
e che c'entra che ti mandano a lavarti i denti?? tutti gli alimenti sono compromessi, carne agli antibiotici e pieni di vaccini, pesce al metallo pesante, verdure e frutta piena di pesticidi, farina 00 che alimenta i tumori, acqua all'arsenico. possono giusto invitarli a lavarsi i denti dopo!!! ci svegliamo? è ora.

Ctg 7 anni fa su tio
perché non dichiarano di essere musulmani? sicuramente accetteranno qualsiasi compromesso

87 7 anni fa su tio
Auguro alla famiglia di farcela nella sua battaglia di principio. Probabilmente il padre ha chiesto la dispensa per quei giorni che è sicuro di tornare dopo le 22:00, o ne sarà il compromesso. Se è una scuola serale, difficilmente sarà più di due/tre sere a settimana e il sabato mattina. - Non è tanto per i 70.- fr al mese (o 700.- fr all'anno. Le vacanze scolastiche vanno pagate?), quanto per i modi da carcerieri della scuola del tipo "entra la mattina, sei sorvegliato in continuo dai nostri secondini fino al pomeriggio". Certo potrebbero rivolgersi all'assistenza per i soldi della mensa, ma che senso ha portar via soldi per un servizio non richiesto, e poi farli gravare dal denaro pubblico? Ci sono insegnanti che si lamentano se hanno classi di 25 bambini invece di 24, questi genitori vogliono solamente stare di più con la propria figlia invece di sbolognarla via alla scuola/parcheggio. - Anche nei fast food il cibo è controllato secondo norme severe, ma ne siamo consapevoli tutti dei risultati se ci si mangia tutti i giorni. Un cuoco una volta mi disse che la margarina non è tossica (infatti tutti i negozi la vendono), ma il nostro corpo non riesce ad eliminarne i grassi che poi andranno a fissarsi nel corpo. Sarà contro questo tipo di alimenti che la famiglia ha iniziato questo battaglia? O forse la famiglia ha chiesto un menu dettagliato alla scuola e questa non gliel'ha voluto fornire? Tipo che se vado al ristorante e voglio sapere cosa c'è di contorno a "cotoletta e contorno", il cameriere dovrebbe comunicarmelo. - Quest'obbligo di partecipare alla mensa è solo alle scuole infanzia o vale anche per le elementari? Perchè obbligare a mangiare alla mensa dell'asilo un bambino ancora manipolabile, che assimila più facilmente le schifezze degli altri bambini, invece di farlo mangiare a casa con i suoi genitori? Secondo la scuola i genitori sono responsabili dei propri figli solo quando fa comodo. La direzione della scuola ha dimostrato di essere ignorante nei propri ruoli, rivolgendosi all'ispettorato per cose che l'ispettorato non deve guardare (anche l'ispettore ignorante a sua volta che ha preso posizione). - Tutto questo polverone solo perchè un genitore ha chiesto di tenere a casa la propria figlia e la scuola si è rifiutata. Vi costava tanto accettare e finiva lì? Questo padre pare che non voglia mollare, si rischia solo che faccia emergere altre cose insabbiate da parte della direzione.

Irishboy 7 anni fa su tio
Risposta a 87
Per legge la mensa alla scuola dell'infanzia è obbligatoria, alle elementari no

elvetico 7 anni fa su tio
Se il pranzo alla mensa della scuola dell'infanzia è considerato didattico significa che è didattico e in ogni caso i menu sono studiati appositamente per i bambini e per il loro benessere. Anche i bambini delle elementari che non possono tornare a casa a mezzogiorno possono beneficiare della mense delle scuole dell'infanzia. Il costo per nutrirsi presso la scuola dell'infanzia è generalmente simbolico, non copre i costi e raramente supera il franco giornaliero. Chi fa storie per questo fa storie per niente ! I bambini che non beneficiano della mensa, generalmente sono quelli che alle 11:30 tornano a casa e ci restano anche nel pomeriggio.

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
"...Se il pranzo alla mensa della scuola dell'infanzia è considerato didattico significa che è didattico ..." E questo, chi lo ha stabilito? "... i menu sono studiati appositamente per i bambini e per il loro benessere. ..." Quindi, siamo arrivati al punto che lo Stato decide come nutrire i tuoi figli e non tu come genitore. "...Anche i bambini delle elementari che non possono tornare a casa a mezzogiorno possono beneficiare della mense..." Appunto! POSSONO beneficiare, ma non sono obbligati. POSSONO beneficiare quando NON possono tornare a casa a mezzogiorno. Nel caso specifico, la situazione è capovolta: DEVONO mangiare alla mensa nonostante potrebbero benissimo pranzare a casa.

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a 87
Ecco, io propongo al Cantone di eliminare TUTTE le mense. In questo modo OGNUNO torna a casa e si arrangia come può. Di conseguenza, ci pensi tu a risolvere il problema-pranzo della maggior parte dei bambini i cui genitori lavorano e degli allievi delle scuole che a mezzogiorno sono impossibilitati a tornare a casa.

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a curzio
Ma cosa vuoi che io risponda alle tue domande le quali in sé hanno già la risposta che a te non piace ?

Irishboy 7 anni fa su tio
Risposta a curzio
Possono perché alla scuola elementare non sussiste l'obbligo di restare a mangiare in mensa...

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Tempo fa, qui sul blog, avevo letto dei commenti di alcuni blogger... il modo va a rotoli perchè la gente fa figli e poi non se ne occupa più perchè preferisce andare a lavorare, che i genitori ribaltano i compiti dell'educazione sulla scuola perchè non hanno più voglia di occuparsi dei propri pargoli, che una volta era tutto meglio perchè i bambini avevano una mamma in casa che si occupava della loro crescita, di come era bello quando c'era ancora tempo per pranzare tutti insieme, eccetera eccetera. Quando una famiglia vorrebbe occuparsi della propria figlia, dedicando il tempo per cucinare un pasto sano, per stare un paio d'ore in compagnia... ecco che tutto d'un tratto, per chissà quale motivo... no, non va più bene, molto meglio la mensa scolastica!

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a curzio
La società odierna - e sono d'accordo con quanto scrivi - troppo spesso è organizzata in maniera "contro-famiglia" e non tiene più conto delle esigenze delle famiglie e quindi dei bambini in particolare. Rispetto "ai miei tempi" in cui si tornava a casa a mezzogiorno magari per mangiare anche solo una pasta asciutta o un risotto o i gnocchi fatti in casa il venerdì dalla mamma - e spesso lo si faceva camminando e non con i mezzi pubblici o con i suv delle mamme perché non c'erano - e lo si faceva dalla scuola elementare e non dall'asilo (perché all'asilo si mangiava tutti insieme), oggi le cose sono molto cambiate e troppo spesso anche in peggio. E sono cambiate anche a livello alimentare con grande proliferazione di cibo industriale preconfezionato, surgelato o sottovuoto condizionato e pronto per il microonde di cui le famiglie fanno uso a iosa perché le "mamme non hanno tempo". Cucinare con roba fresca genuina magari biologica richiede tempo e amore e anche capacità e fantasia, o molta passione ... già ! Nel caso in questione - e siamo nell'ambito della scuola dell'infanzia - si vuole un'eccezione la quale starebbe in piedi solo per motivi di salute o di allergie alimentari nel qual caso un medico stilerebbe senz'altro un certificato medico di giustificazione. In un caso simile la scuola non contesterebbe nulla. In ogni caso la didattica del pranzare insieme all'asilo ci sta: fa bene alla relazione tra i bambini. Per la relazione tra genitori e figli c'è sempre l'ora della merenda e della cena e tutti i pasti nei fine settimana e durante le vacanze scolastiche, ma solo se i bambini non sono posteggiati davanti alla TV o con qualche tablet nelle mani.

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
"...Rispetto "ai miei tempi" in cui si tornava a casa a mezzogiorno..." "...la didattica del pranzare insieme all'asilo ci sta: fa bene alla relazione tra i bambini. ..." E visto che tornavi a casa per pranzare, come facevi a relazionare con gli altri bambini? Visto che non pranzavi insieme agli altri bambini, sei forse diventato uno psicopatico, asociale misantropo? :-) "... si vuole un'eccezione la quale starebbe in piedi solo per motivi di salute o di allergie alimentari nel qual caso un medico stilerebbe senz'altro un certificato medico ..." Come genitore, mi presento presso la scuola dell'infanzia, ritiro mi foglio, lo porto a casa, pranziamo insieme e all'orario stabilito lo riporto all'asilo. Tutto lì. Nulla di complicato. Non vedo perchè non potrebbe stare in piedi. Tutto fattibile, anche senza chissà quale certidficato medico. Mi sembra che certi regolamenti sono stati emanati dal UCCAS (l'ufficio cantonale per la complicazione degli affari semplici). :-)

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a curzio
"...ritiro mi foglio..." Ops... la fretta. Ovviamente volevo dire "ritiro mio figlio" :-)

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a curzio
Curzio: si tornava a casa a mezzogiorno dalle ELEMENTARI, mica dall'asilo ! All'asilo i bambini mangiano insieme poi fanno il riposo (la pennichella) insieme e riprendono l'attività insieme. Senza bambini e genitori che vanno e vengono. Cosa ti disturba in questo ? Ma con chi ce l'hai ?

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
A me non disturba nulla in tutto questo. Ma non dovrebbe neppure disturbare se UN genitore vorrebbe fare diversamente. Non mi sembra un gran problema. Non ce l'ho con nessuno. Egoisticamente parlando, il problema non mi riguarda. Scommettiamo che la scuola sarebbe stata molto più flessibile se la famiglia fosse stata musulmana e la richiesta fosse stata fatta per motivi religiosi (ramadan, preghiera, pentole della mensa usate precedentemente per cucinare carne di maiale, ecc...). Pensa, in una scuola per l'infanzia nel canton Zurigo dai libri illustrati per bambini hanno eliminato i disegni di cani e maiali perchè una famigliola ben integrata ha reclamato. In quel caso, nessun problema per accontentare la richiesta.

vulpus 7 anni fa su tio
Personalmente non mi interessa la scelta della famiglia come si alimenta.L'importante è che î loro figli non siano denutriti, e neppure vorrei pensarlo. La mensa era nata anni fa per una esigenza di comodità dei genitori, quando ambedue lavoravano e non potevano rientrare a casa. Poi la soluzione ha assunto altri connotati: il padre lavora, la madre è occupata a fare la spesa e altre occupazioni private, sport ecc ecc, per cui tornava comodo la mensa. Poi per chissà quale motivo, hanno pensato di farla diventare obbligatoria, che a quesza età ha poco dell'educativo, se il bambino ha la possibilità di rientrare a casa dai suoi e godere di una pausa di tranquillità. probabilmente l'obbligatorietà è nata per giustificvare la creazione di tante mense, maestri occupati con ore supplementari, cuochi assistenti aiuti ecc ecc, con una esplosione di costi non indifferente. La scelta di voler far rientrare a casa il bambino a mezzogiorno, non è da mortificare, anzi bisognerebbe agevolarla. Manca forse il guru du turno che sappia far ritornare con i piedi per terra certe nostre autorità scolastiche, mettendo in preventivo anche dei risparmi economici,oltre che aumentare la presenza della famiglia durante la giornata.

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a vulpus
perché denutriti? semmai malnutriti o ipernutriti che è la realtà della nostra società.

matteo2006 7 anni fa su tio
Sarei curioso di vedere il menu settimanale se è così tremendo quanto dicono per questi poveri poveri bambini. Tio potrebbe chiederlo alla scuola almeno si avrebbe un altro metro di valutazione anche in merito e non solo per sentito dire che non è buono e di qualità per i "miei" figli.

87 7 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Domanda: e se al bambino non piace il latte e la polenta, e nel menu c'è: insalata, polenta e formaggio? Tu pagheresti nel pasto servito ma non richiesto e non mangiato? E chi garantisce che il bambino ha mangiato un pasto intero? La maestra? Questa certamente preferisce difendere il proprio posto, dice che il bambino ha mangiato tutto, magari se ne frega pure e si porta il suo pasto da casa.

camos 7 anni fa su tio
chissà a scuola reclute come faranno...

87 7 anni fa su tio
Risposta a camos
Parlano di una figlia, eventualmente si faranno scartare o opteranno per il servizio civile

USSColeDG67 7 anni fa su tio
Ma piantiamola con ste scemate!!!!

dilandog 7 anni fa su tio
Termini nuovi, per dire alimentazione variata e sana. Negli istituti cantonale l'alimentazione è variata, nn mangiare con gli altri bambini in asilo per puro egosimo è sbagliato ed incomprensibile. Per vedere i propri figli ci sono sempre i WE, non conta quanto tempo passi con tua figlio/a al giorno, è la qualità del tempo che gli dedichi. I genitori sono un po' viziati, si vogliono mille cose (sempre il meglio chiaramente) ma bisogna dare spazio anche ai bambini e farli diventare indipendenti, ogni piccolo passo è una conquista importatnte per la loro crescita. Riflettete!

daniele77 7 anni fa su tio
questo caso in se, forse è un problema veramente da poco, ma guardando bene ci sta dietro un discorso di principio. Perchè un ente scolastico po decidere come alimentare qualcuno? e se sei obbligato, allora perchè devi pagare una retta? Ti obbligo a mangiare quello che dico e ti facci pure pagare. Nel complesso, ripeto, il caso è abbastanza ridicolo, ma forse di base qualcuno di errato c'è da parte dell'ente scolastico. Alla fine la famiglia non chiede di cucinare quello che vogliono loro, ma solo di farla mangiare a casa. non è questa grande tragedia penso per la scuola accettare (come forse non lo è per la famiglia lasciarla in mensa).

spank77 7 anni fa su tio
Risposta a daniele77
Ti do ragione per il pagare...dovrebbe essere gratuito se è obbligatorio andarci. Non possono però fare delle regole alla carte (salvo se la salute è a rischio)...poi lo devi fare con tutti...Basta dire che il bambino è vegetariano e non servono carne o pesce. Per la qualità del cibo: stiamo parlando di asili ! La qualità del cibo e le prassi igieniche / sicurezza sono maggiori di quelle dei ristoranti. Magari prima di trarre conclusioni e inutili preoccupazioni sulla qualità del cibo basterebbe farsi per esempio un dietro alle quinte di una settimana e vedere come vengono pianificati i menu, comprati i prodotti e cucinati :-)

matteo2006 7 anni fa su tio
Risposta a spank77
Concordo.

87 7 anni fa su tio
Risposta a spank77
Mi sa che per dichiarare il bambino vegetariano e non fargli servire carne o pesce serva il certificato medico. Non penso ci sia un medico che faccia cose del genere se non per una valida ragione medica "misurabile". Dopotutto siamo nella fredda Svizzera, dove il popolo è solo un numero classificabile ed etichettabile. Per quel che ne sappiamo, la scuola non ha voluto fornire il dietro le quinte, o il menu dettagliato di cosa viene servito, mostrando solo il menu cantonale con "verdure di stagione" che mettono all'albo.

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a 87
ahahahah essere vegetariano o vegano non è mica una malattia che serve il certificato medico.. suvvia!!! tra l'altro è recentissima la notizia che nelle mense ora sono previste obbligatoriamente

GI 7 anni fa su tio
ma l'asilo non è iniziato a settembre ??? Dov'è ha mangiato la bambina finora ??

87 7 anni fa su tio
Risposta a GI
Avranno sfruttato tutti i vizi di forma dovute all'ignoranza della direzione che si è rivolta all'ispettore (anche dello stesso che ha preso posizione). Nell'articolo: «Il ricorso è irricevibile - spiega - in quanto la decisione circa la partecipazione alla refezione è stata emanata da un’autorità incompetente. Quindi nulla». Il motivo? Non doveva essere l’Ispettorato scolastico a rispondere ai familiari, ma la Direzione dell’istituto stesso.

giova70 7 anni fa su tio
Ci lamentiamo dei bambini obesi! delle merendine ecc.ecc. Questa famiglia ha scelto un’alimentazione sana, rispettiamoli xD!

matteo2006 7 anni fa su tio
Risposta a giova70
I menu delle scuole sono regolamentati e controllati da esperti e dottori, a meno che il padre e la madre non sono degli esperti in alimentazione non vedo un problema in questo.

giova70 7 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Non metto in dubbio quello che scrivi in merito alla scelta, x conto mio tre volte su cinque giorni mi sembra troppo tutto qua!

mopom 7 anni fa su tio
Un'idea (provocatoria....) La famiglia al completo si reca presso la mensa per pranzare con la figlia (portandosi appresso il proprio cibo, cucinato con amore dalla madre), in opzione la madre può pure collaborare presso la cucina della mensa scolastica, aiutando e sgravando gli addetti ai lavori. Risultato la famiglia é riunita, il cibo rispetta la scelta alimentare desiderata dalla famiglia e tutti sono felici e contenti, inoltre l'istituzione non viola regole (un po ridicole) ed non deve sobbarcarsi ulteriori costi generati da cambi di menu etc...anzi nell'opzione dell'aiuto della madre ci risparmia pure... forse... Certo che é assurdo il tutto, ma forse, tra tutte queste assurdità per tale situazione con questa soluzione nessuno potrebbe (forse) obiettare. Poi che da una semplice soluzione (come da richiesta) si debba adottarne una complessa e macchinosa é sicuramente paradossale ma perlomeno tutti dovrebbero essere in seguito "soddisfatti". Qui sono in ballo gli interessi di molti (Diritto dei genitori, Diritto delle istituzioni etc), ma la priorità va data a tutti i bambini/ragazzi (figlia inclusa ovviamente) che frequentano l'istituto scolastico ed evitare l'emarginazione e la possibile discriminazione per futili motivi. Poi ognuno avrà le sue idee e opinioni. L'importante é pensare al bene dei ragazzi tutto il resto é "relativo". Auguri ai genitori di trovare una soluzione positiva per tutti.

spank77 7 anni fa su tio
Non penso che alla scuola per l'infanzia minacciano la bambina di mangiare carne. Non la prende punto, dove sta il problema ? Zuccheri ? Non vedo dove è il problema. Se fosse diabetica ? Risposta ovvia. Anche noi siamo quasi "flexitariani" e cerchiamo di mangiare sano, evitiamo come possiamo "cibi contaminati con pesticidi, additivi, raffinati...i ecc.. Ma non esageriamo per non fare venire "fobici" dei cibi i nostri figli. E quando la inviteranno ai compleanni degli amici o a merenda ?

elvicity 7 anni fa su tio
Risposta a spank77
posso invece dirti che uno dei miei figli è stato obbligato a mangiare il fegato ... che fa vomitare anche me... comunque sia, i ragazzi a mio avviso dovrebbero sottostare a delle regole che non appartengono alla propria famiglia.. aiuta a crescere e a fare esperienza.

spank77 7 anni fa su tio
Risposta a elvicity
Obbligare un bambino a mangiare qualcosa che non vuole è anti pedagogico ! Bisogna anche distinguer l' obbligare (sotto quasi minaccia) dall'incoraggiare (dai mangialo che fa bene..). L'importante e non fare sentire il bambino minacciato... Regole si (educare al rispetto, all condivisione,alla comunicazione... ) ma obbligare a mangiare qualcosa è tutt'altra cosa (a mio avviso sottomissione) che non va per niente bene.

curzio 7 anni fa su tio
In Svizzera, le istituzioni sono flessibili solo se le richieste di flessibilità provengono da famiglie musulmane.

Don Quijote 7 anni fa su tio
Flexiteriani! Non conoscevo il termine, di primo acchito sembrava si parlasse di una razza aliena. Penso che mangiare di tutto un po' sia la soluzione per raggiungere una sana alimentazione senza fatica alcuna... equilibrata in proteine, vitamine, carboidrati e fibre. Sono la quantità e la poca diversificazione che mettono a repentaglio la salute.

Arpac 7 anni fa su tio
Flexitariani.. ah ok! ... Domani arriverà una famiglia Dirkastaliana che avrà delle esigenze, oppure una Ricompostina che ne avrà delle altre. E le istituzioni pubbliche dovrebbero adeguarsi a 4 capricciosi? Motivazioni economiche? Ditelo chiaramente. Altrimenti, se non siete contenti, fate seguire una formazione privata a vostro figlio (es:Montessori) dove potrete coltivare i vostri voli pindarici a suon di "dindin". Roba da matti.

Gio 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
Perfetta. reazione perfetta. Roba da matti.

occhiodiairolo 7 anni fa su tio
è questione di principio... è obligatorio . discussione finita!

rosi 7 anni fa su tio
fastidi gras

F.Netri 7 anni fa su tio
Caspita, che problemone!!

elvicity 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
si vero... i genitori di oggi purtroppo sono così... :-)

Giovanii 7 anni fa su tio
mangiare in mensa fa schifo. tutti preferiscono mangiare a casa(se a casa c'è qualcuno che cucina).

MJM14 7 anni fa su tio
...mmmm....secondo me qualcosa manca ancora, non viene detto tutto da parte delle istituzioni. Altrimenti perché negare la richiesta? Ok la parte educativa ma non é forse importante anche la figura paterna? ...sempre che il rientro a casa sia sempre alle 22.....

laeron67 7 anni fa su tio
Ma se puo mangiare a casa in un ambiente famigliare cosa e sbagliato! Cosa ce di educativo di mangiare a scuola, che non impara negli anni seguenti! Se poco tempo fa alla radio parlavano del fatto che non ce il ritrovo dalle famiglia a pranzo ecc. Che si mettono d'accordo, Ma il tutore chi e ........non e magari per tenere il numero degli alievi per avere la mensa......

matteo2006 7 anni fa su tio
Un pò di flessibilità non farebbe male a questi FLEXitariani. Anche io abitato a meno di 100 metri dall'asilo ma ho sempre mangiato in sede e con me altre decine di compagni che abitavano a poche centinaia di metri dall'asilo, non ricordo proprio di bambini che andavano a casa; poi di regola l'asilo è a due passi da casa, o volete dirmi che a Lumino gli altri bambini distano più di 400 m dall'asilo? Danno il gelato che sacrilegio, basta dire alla maestra che la bambina in questione non lo può mangiare poi starà ai genitori perché. Non penso sia l'unico padre che vede la figlia poco tempo per via del lavoro e che abbia la madre a casa che prepara il pranzo. 70 franchi al mese per quanti pasti? ridicolo attaccarsi pure a questo. Bisognerebbe soppesare i pro e i contro di stare all'asilo a mangiare con compagni invece di soffermarsi solo ed esclusivamente sulle proprio convinzioni. Ogni uno "tira su" i figli come vuole ci mancherebbe e forse dico forse perché non conosco nel dettaglio la scuola potrebbe rivedere i menu magari con la possibilità di averne uno vegetariano vista la diffusione del "fenomeno" negli ultimi anni.

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
"...Un pò di flessibilità non farebbe male a questi FLEXitariani...." Allo stesso modo si potrebbe dire che un po' di flessibilità non farebbe male ai responsabili dell'asilo. "...Anche io abitato a meno di 100 metri dall'asilo ma ho sempre mangiato in sede..." E allora???

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
nelle ultime 4 righe hai smentito tutto quanto hai detto prima... poche idee ma ben confuse

matteo2006 7 anni fa su tio
Risposta a curzio
Appunto e allora, stai a 2 passi, non vedi tua figlia per via del lavoro, 70 franchi al mese per 16 pasti sono tanti, tua moglie non lavora può cucinare e ALLORA? Se c'è un obbligo va rispettato come TUTTI gli altri bambini senza campare tante scuse.

87 7 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Giusto. Separiamo le famiglie quando sono ancora fragili. Anzi, creiamo dei monolocali appositi dove ognuno vive la sua vita individuale e facciamoci gestire dallo Stato, perchè l'individuo non ha coscienza. L'obbligo da chi è stato istituito, con quali interessi?

8Paola3 7 anni fa su tio
É davvero scandoloso leggere queste cose. Pensavo e speravo che le cose durante gli anni cambiassero. Eppure stanno degenerando. Nemmeno io quando andavo a scuola c'era l'obbligo di mangiare in mensa. Andava chi non aveva i genitori a casa. E quei soldi da pagare?! Non dico che mangia una famiglia di 5 persone ma almeno un risparmio c'é... Ma purtroppo le scuole d'obbligo hanno sempre il coltello dalla parte del manico e se un Tribunale non si sbilancia é solo perché non ha le p**** di mettersi contro... no comment...

Irishboy 7 anni fa su tio
Risposta a 8Paola3
Guarda che alla scuola dell'infanzia la mensa è sempre stata obbligatoria, mentre alle elementari si poteva scegliere... anche io abitavo a 10 metri dall'asilo e restavo in mensa a mangiare e nessuno si è mai fatto problemi... proprio vero che le generazioni cambiano...

BRA_Zio 7 anni fa su tio
Risposta a 8Paola3
guarda che x le scuole/mense, se tutti stessero a casa loro sarebbe meglio!

8Paola3 7 anni fa su tio
Risposta a Irishboy
Da me non c'era la mensa dunque non era obbligatoria anzi è stata introdotta (solo alle Medie c'era la mensa ma chi voleva andata chi no andava a casa con mezzi pubblici (che la scuola serviva), a piedi, i genitori venivano a prenderli, in biciletta etc.). E trovo assurdo che sia di obbligo, almeno che non ci sia un impedimento da parte del genitore. Purtroppo le scuole hanno sempre il coltello dalla parte del manico...

curzio 7 anni fa su tio
Siamo al limite del sequestro di minori...

Fran 7 anni fa su tio
Al di la delle motivazioni della qualità del cibo di questo padre, trovo abberrante essere obbligati (!) a lasciare il proprio figlio a scuola a pranzare, abitando a due passi dall'asilo!Da quando in qua dobbiamo farci sovrastare dagli istituti pre- e scilastici?Per chi ci abita vicini, poter risparmiare pure un soldini con i tempi difficilinche corrono, mi sembra assolutamente già questo motivo sufficiente!
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