Fa discutere il pavimento in travertino della nuova struttura ferroviaria. Scalini poco visibili e panico quando piove. Le FFS si difendono: «Scelte ponderate. E stiamo aggiungendo alcuni corrimani»
BELLINZONA - Quasi come una pista di pattinaggio. La pioggia manda in crisi gli utenti della nuova stazione ferroviaria di Bellinzona. Sotto accusa, da qualche giorno, il travertino scelto per pavimentare la struttura inaugurata a metà ottobre. Parecchie le segnalazioni che spuntano dai social network. Si parla, nello specifico, di scalini poco visibili e, soprattutto, di una superficie scivolosa e pericolosa.
Il paradosso - Insomma, il maltempo degli ultimi giorni sembra bocciare sonoramente gli architetti a cui è stata affidata la pavimentazione della nuova stazione. Un paradosso per un edificio definito a misura di famiglie, di bambini e di anziani. I disagi, stando ad alcuni testimoni, si verificano soprattutto nei momenti di punta. Quando i passeggeri sono distratti anche dalla ressa. In difficoltà in particolare gli anziani.
Un materiale particolare - Roberta Trevisan, portavoce delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS), non si nasconde di fronte al problema. Ma, dopo avere consultato gli esperti immobiliari dell’ex regia federale, non recita alcun “mea culpa”. «A Bellinzona – spiega – gli architetti hanno selezionato per la pavimentazione dell’atrio il travertino. Si tratta di un materiale chiaro che rappresenta la migliore soluzione per conferire a questo spazio luminosità, calore e apertura. In sintonia con il colore esterno della stazione, giallo chiaro. La pietra è stata inoltre trattata per evitare che sia sdrucciolevole».
Agevolazioni in vista - Il risultato, tuttavia, non sembra ottimale. «Il fatto – sostiene – è che tutte le pavimentazioni in pietra naturale levigata diventano scivolose, se bagnate». Nel frattempo, si lavora per migliorare la situazione generale della struttura. «Proprio in questi giorni – indica la portavoce delle FFS – gli operai stanno posando alcuni corrimano lungo la scala interna dell’atrio della stazione, in modo da agevolare gli spostamenti sui gradini, segnalare gli scalini e dare un appoggio all’utenza».