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CANTONEBellissime, disponibili e... inesistenti

28.10.16 - 18:14
Non scema la tendenza dei profili fake. Il rischio è quello di cadere in una truffa/estorsione o tentativo di phishing
Bellissime, disponibili e... inesistenti
Non scema la tendenza dei profili fake. Il rischio è quello di cadere in una truffa/estorsione o tentativo di phishing

LUGANO - Bionde e more, occidentali o orientali. Tutte prosperose. Tutte desiderose di fare la tua conoscenza tramite Facebook. Tutte... inesistenti. Sono le bellezze fake che da tempo spopolano in rete e che, evidentemente, non sono in cerca dell'amore della loro vita. E nemmeno di una notte bollente, ma solo di un "pollo" da far cadere nella loro rete.

Estorsione e truffa - Il fenomeno infatti, come indica la polizia cantonale, è noto e si compone di diversi tipi di reato. Uno di questi prevede una vera e propria estorsione. Le sexy ragazze infatti contattano le vittime e, dopo averli indotti a mostrarsi alla webcam in atteggiamenti sessuali o equivoci, chiedono all'interlocutore di versare del denaro per evitare che la registrazione, avvenuta a sua insaputa, venga divulgata su internet o trasmessa ad amici e parenti.

Una seconda variante, più vertente verso la truffa, ha come componente principale il raggiro con false dichiarazioni, sempre al fine di ottenere denaro dalla vittima.

Come non cadere nella rete dei truffatori - Per accertare l'identità di chi ti contatta e quindi stabilire che non si tratti di immagini finte si possono attuare degli stratagemmi che non sono però garanzia di buona fede:

    • se è una foto basta caricarla in Google per vedere se è falsa e ne esistono dei cloni;
    • se è un video basta chiedere di eseguire dei movimenti definiti (alzarsi in piedi, inclinare il capo all'indietro, incrociare le dita di una mano, ecc.); 
    • pretendere un numero di telefono cellulare e verificarne il prefisso internazionale, come pure comporre il numero e pretendere di vederlo con il proprio numero di telefono che appare sul display. Non credere alle scuse campate per giustificare l'impossibilità di ottemperare questa richiesta;
    • inserire il nickname dell'interlocutore, il suo indirizzo e-mail o nome e cognome da lui forniti, in un motore di ricerca Internet. Spesso capita che i malintenzionati agiscano ripetutamente e di conseguenza alcune vittime pubblicano a titolo informativo su siti dedicati, gli estremi dell'identità fittizia incriminata;
    • in caso di avvenuta estorsione non dare seguito alle richieste ed interrompere la comunicazione. Il pagamento non garantisce che il materiale compromettente venga distrutto, ma conferma all'autore che l'intento di porre la vittima in una condizione di svantaggio è stato raggiunto e quindi potrebbe approfittarne di nuovo.

Oppure Phishing - In altri casi si tratta invece di tentativi di phishing. Le finte ragazze buttano l’amo in Internet con l’intento di far abboccare, e truffare, il maggior numero di utenti. Una sorta di truffa informatica, insomma. All’utente viene chiesto di cliccare su un link. Il collegamento, specie sui cellulari, attiva servizi a pagamento oppure, chiede dati riservati che vengono consegnati nelle mani dei malintenzionati i quali le usano a scopi illeciti.

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COMMENTI
 

Nicklugano 7 anni fa su tio
Veramente, io non avevo scritto "sciocchino" ...

B52 7 anni fa su tio
Ingnorare solo i polli ci cascano e si fanno male.
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