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STABIO«È il caso più complesso degli ultimi anni»

26.10.16 - 15:48
Sul caso della maestra uccisa la magistratura brancola nel buio. Ma assicura: «Stiamo lavorando giorno è notte per far luce su quanto accaduto»
tipress
«È il caso più complesso degli ultimi anni»
Sul caso della maestra uccisa la magistratura brancola nel buio. Ma assicura: «Stiamo lavorando giorno è notte per far luce su quanto accaduto»

STABIO - Nonostante gli esiti dell'autopsia e il lavoro costante della Magistratura ticinese e degli inquirenti italiani, quello sulla morte della maestra di Stabio resta un giallo dai contorni ancora troppo oscuri. «È il caso più complesso degli ultimi anni», ammette al telefono Saverio Snider, portavoce del Ministero Pubblico, smentendo tra l'altro che vi siano certezze assolute sull'orario della morte di Nadia.

«Quello che crediamo è che il delitto sia avvenuto a Stabio. L'arco temporale della morte della donna è ancora troppo ampio. Non vi è ancora la certezza sull'orario e nemmeno se questa sia avvenuta su suolo svizzero o italiano».

Come non si ha la certezza che il cognato 42enne, in carcere in qualità di unico accusato dell'omicidio della donna, abbia davvero agito da solo. «Per ora non c'è nessun'altra persona indagata, ma il caso è davvero complicato. Saranno importanti i risultati delle analisi tossicologiche per chiarire questo aspetto».

Si sta infatti indagando proprio in quel senso. Il fatto che nell'appartamento non siano stati trovati segni di una colluttazione, ma nemmeno di oggetti spostati durante il trasferimento del corpo dall'abitazione all'auto fanno sospettare che qualcuno sia intervenuto in aiuto del collaboratore della Supsi.

Non è un caso se «la casa è ancora sigillata», come ammette la stessa magistratura. Che promette: «Si sta speculando in ogni modo, ma appena ci saranno risvolti di rilievo lo comunicheremo».

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