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CHIASSOContratto al 100%, pagati all'80%. Segnalata ditta di Chiasso

21.10.16 - 13:01
Nel settore della gessatura emerge un caso di irregolarità denunciato dal sindacato OCST
Foto d'archivio (Tipress)
Contratto al 100%, pagati all'80%. Segnalata ditta di Chiasso
Nel settore della gessatura emerge un caso di irregolarità denunciato dal sindacato OCST

CHIASSO - Questa fase storica di globalizzazione neoliberista non risparmia nessuno, neppure il Ticino, cantone alle prese con un fenomeno, quello degli abusi nei confronti dei lavoratori dipendenti, che si ripete ormai con una frequenza che preoccupa i sindacati.

L'ultima denuncia che arriva dall'Organizzazione Cristiano Sociale (OCST) riguarda il settore della gessatura che sta attraversando un momento delicato, dovuto alla disdetta del Contratto Collettivo di Lavoro. Una deregolamentazione che apre a nuove forme di sfruttamento che preoccupa il sindacato, che sta lottando per rinnovare il CCL di categoria per il 2017. «L'assenza di un CCL - afferma l'OCST - andrebbe ad incentivare ulteriormente la concorrenza sleale tra le imprese a netto vantaggio dei disonesti.

Il caso emerso descritto dall'OCST riguarda due cantieri di Muralto e Brisssago, dove una quindicina di lavoratori della ditta Isolgess S.A. di Chiasso, ingaggiati con un grado di occupazione dell'80% in realtà prestavano il loro servizi sul cantiere a tempo pieno.

Un trucchetto definito dal sindacato «il solito squallido sistema di dare alla documentazione cartacea (giornaliere di cantiere e buste paga) una parvenza di legalità che è ben diversa dalla realtà».

L'OCST spiega che «nei colloqui di lavoro prima di essere assunti, a tutti i lavoratori con un contratto a tempo parziale fittizio, viene prospettato verbalmente un guadagno dai fr. 100.- sino a fr. 170.- netti al giorno (corrispondenti a fr. 12.50 sino a fr. 21.25 all’ora)».

Inoltre, sempre da quanto si apprende dal Sindacato cristiano sociale, «durante tutta la permanenza sui cantieri di Muralto e Brissago, a nessun lavoratore è corrisposto il tempo di viaggio contrattualmente dovuto dalla sede della ditta ai cantieri: 1 ½ ora al giorno per i lavoratori presenti sul cantiere di Muralto (corrispondenti a circa fr. 800.- al mese non retribuiti) rispettivamente 2 ore al giorno per i lavoratori presenti sul cantiere di Brissago (corrispondenti a circa fr. 1.000.- al mese non retribuiti).

Il sindacato - si legge nella nota - «ha segnalato le irregolarità alla Commissione Paritetica Cantonale del gesso che avvierà gli accertamenti del caso e adotterà tutti i provvedimenti necessari».

Il prossimo incontro tra i sindaati e l'associazione di categoria, l'ATMG&P, si terrà il prossimo mercoledì, 26 ottobre 2016. L'auspicio dei rappresentanti dei lavoratori è che l'ATMG&P riveda le modifiche contrattuali volute, come l'inserimento della categoria del garzone e la banalizzazione del tempo di viaggio. Queste modifiche per l'OCST significano «sdoganare quelli che adesso possono essere segnalati come "abusi"». Modifiche considerate «oltraggiose verso i lavoratori e verso le imprese rispettose dei CCL e autolesionista nell'ottica della concorrenza leale tra imprese».

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