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LUGANOAtti sessuali con la figlia minorenne della compagna, tre anni di carcere

30.08.16 - 15:05
Pena parzialmente sospesa per il trentenne del Locarnese: dovrà espiare in prigione nove mesi
tipress
Atti sessuali con la figlia minorenne della compagna, tre anni di carcere
Pena parzialmente sospesa per il trentenne del Locarnese: dovrà espiare in prigione nove mesi

LUGANO – Tre anni di detenzione, di cui nove mesi sono da espiare (il resto è sospeso con la condizionale). E un trattamento psicologico. Questa è la condanna che la Corte delle Assise criminali di Locarno, riunita a Lugano e presieduta da Marco Villa, ha inflitto al trentenne accusato di ripetuti atti sessuali con fanciulli per aver avuto una serie di rapporti con la figlia, allora dodicenne, della compagna. «È innegabile che la colpa dell’imputato sia oggettivamente grave, in particolare tenendo conto della fragilità della vittima, della tipologia degli atti e della loro durata» ha spiegato il giudice.

La Corte ha stabilito una sospensione parziale della pena, per permettere al condannato - difeso dall’avvocato Olivier Ferrari di Lugano - il reinserimento familiare e professionale. «La prognosi non è negativa, anche considerando che l’imputato è incensurato».

L’atto d’accusa firmato dal sostituto procuratore generale Antonio Perugini è stato soltanto parzialmente accolto, nel senso che la Corte ha corretto le indicazioni temporali relative ai fatti, avvenuti - come sostenuto dal difensore – non dall’inizio del 2011 ma dal luglio dello stesso anno.

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