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LOCARNOProcesso pedofilia, la richiesta: «Tre anni di carcere e cure psicologiche»

30.08.16 - 11:56
È quanto chiede il sostituto procuratore generale Antonio Perugini, nei confronti del trentenne del Locarnese a processo alle Criminali per atti sessuali con fanciulli.
Processo pedofilia, la richiesta: «Tre anni di carcere e cure psicologiche»
È quanto chiede il sostituto procuratore generale Antonio Perugini, nei confronti del trentenne del Locarnese a processo alle Criminali per atti sessuali con fanciulli.

LUGANO - Tre anni di pena detentiva, di cui almeno la metà da espiare. E un accompagnamento terapeutico. È quanto chiede il sostituto procuratore generale Antonio Perugini, nei confronti del trentenne del Locarnese a processo alle Criminali per atti sessuali con fanciulli. «Ha agito per puro egoismo sessuale, per lui si trattava di un’ossessione» ha affermato l’accusa, parlando di una situazione che ha avuto inizio quando «dal profilo sessuale c’era ancora pieno appagamento», facendo riferimento al rapporto dell’imputato con la madre.

«La debolezza della vittima» - Perugini sottolinea, inoltre, che «ci troviamo di fronte a una situazione classica, in cui abbiamo una vittima debole e fragile in cerca di un punto di riferimento affettivo». L’imputato avrebbe dunque approfittato di tale situazione. «Ma non come un leone che azzanna la preda, ma come un ragno che costruisce la tela e attende la vittima».

La mancanza di freni - «Il circuito frenante è saltato completamente» afferma ancora l’accusa, sottolineando la necessità di intervenire dal punto di vista terapeutico, perché fatti analoghi non si ripetano in futuro.

La difesa: «Non c’era solo sesso» - «Ci troviamo certamente di fronte a fatti gravi» dice, da parte sua, il difensore Olivier Ferrari, che però ricorda che il suo cliente si era allontanato dalla vittima per poter troncare ogni rapporto. «Un rapporto in cui non ci sono state pressioni o violenze nei confronti della ragazza – aggiunge – in sostanza emerge che tra i due si era instaurato una specie di relazione amorosa sbagliata, durata all’incirca un anno e mezzo». Ed è proprio su questo punto che il legale insiste, sottolineando che «dagli interrogatori è emerso il consenso della vittima». L’avvocato Ferrari chiede allora una pena, sospesa con la condizionale, non superiore ai due anni e un trattamento ambulatoriale.

La sentenza è attesa a partire dalle 14.30.

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