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BELLINZONAIl centro piange ancora: "chiude" anche Resinelli

24.08.16 - 12:04
La Capitale perde un altro pezzo di storia. Il direttore del negozio di alimentari: «Ci trasferiamo a Sant'Antonino, qui soffrivamo»
Il centro piange ancora: "chiude" anche Resinelli
La Capitale perde un altro pezzo di storia. Il direttore del negozio di alimentari: «Ci trasferiamo a Sant'Antonino, qui soffrivamo»

BELLINZONA - Se ne va un altro pezzo di storia nel cuore di Bellinzona. Stavolta a chiudere i battenti è il Resinelli Gourmet di Viale Stazione, specializzato nella vendita di prodotti alimentari e presente da decenni nella Capitale. La conferma arriva direttamente dal direttore Augusto Resinelli. «L'azienda non ha problemi economici – specifica –. Semplicemente abbiamo deciso di andarcene a Sant'Antonino, dove se tutto va bene apriremo un nuovo negozio da inizio novembre».

Tempi anticipati - È una ditta storica, la Resinelli SA. Nata nel lontano 1887, ha il quartiere generale a Castione. Attiva principalmente nella vendita all'ingrosso di prodotti legati alla gastronomia, ha clienti in tutta la Svizzera. Due i negozi per la vendita al dettaglio. Uno a Castione e l'altro, appunto, a Bellinzona. «Il palazzo di Viale Stazione, in cui stavamo da 24 anni, è stato comprato da un fondo bancario. Avremmo dovuto abbandonarlo comunque prima o poi. Abbiamo anticipato i tempi. A fine anno lo lasciamo».

Sofferenza - Ma Resinelli evidenzia anche un altro aspetto fondamentale. «È inutile negarlo. In centro negli ultimi anni gli affari non andavano più come prima. Si soffriva. La clientela ha il problema dei posteggi. E si sta abituando a fare la spesa fuori città».

Più posti di lavoro - Per il direttore dell'azienda di prodotti alimentari il passaggio a Sant'Antonino rappresenta un importante passo avanti. «Non ci saranno tagli al personale. Anzi, avremo probabilmente bisogno di qualche dipendente in più. Il nuovo negozio avrà un concetto diverso rispetto a quello di Bellinzona. Venderemo all'ingrosso ma anche al dettaglio. Sempre prodotti nostrani. Se nessuno ci fa opposizione, noi siamo pronti a iniziare la nuova avventura».

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COMMENTI
 

MOONY 7 anni fa su tio
Noi che abbiamo attività commerciali in quella zona, possiamo solo pensare di spostarci o chiudere. Chi gestisce questa città NON vuole ascoltare, NON vuole risolvere, vuole solo incassare quanto piu' possibile. Io ho aperto la mia ttività 5 anni fa, c'era posteggio libero dalle 12 alle 14, e la gente girava; si poteva posteggiare sul viale gratuitamente per qualche minuto e fare una commisisone. Ora multe, multe, multe, 2.- minima tariffa posteggi. Nemmeno a Natale o per Carnevale noi veniamo considerati! A mala pena passa l'addetto delle pulize strade un paio di volte la settimana, per il resto.. arrangiati! Pero', un cartello in strada, 360.- per piacere. Insegne luminose? assolutamente no!!!! Zona storica!!! Danneggierebbero il panorama!!! Bellinzona... città tanto bella quanto dimenticata...

vulpus 7 anni fa su tio
Risposta a MOONY
Vedremo con l'aggregazione cosa succederà: il principio sarà quello dell'...uguale per tutti. Ossia si taglierà dappertutto, sui servizi, sul territorio, sulle infrastrutture. È successo dappertutto con le aggregazioni, e così sarà anche per bellinzona

Ctg 7 anni fa su tio
Penso che la famiglia Resinelli , attiva a Bellinzona da oltre un secolo e proprietaria di mezzo Viale della Stazione, non deve porsi troppi problemi a chiudere un negozio in centro. Non stiamo parlando della umile famiglia proprietaria del piccolo negozietto in paese

Jampi 7 anni fa su tio
Risposta a Ctg
Sono d`accordo .Penso che il problema non sia sicuramente l`affitto .Non sono un esperto di marketing ma credo che andare a S.Antonino ad aprire un negozio di alimentari dove ci sono già Migros Coop Manor Lidl Denner Muller non mi sembra una grande trovata .

gigipippa 7 anni fa su tio
Ottima scelta, personalente porterei anche il mercato a S.Antonino.

moma 7 anni fa su tio
Effetti collaterali della globalizzazione e della libera circolazione delle persone. Non lamentiamoci, le abbiamo votate e ce le teniamo, come la bicicletta. E questo è solo l'inizio, cari amici miei da vicino e da lontano.

vulpus 7 anni fa su tio
Risposta a moma
Effetti colaterali dei nostri politici poco avveduti, che sanno solo fare leggi per ritrovarsi dopo con gli zebedei schiacciati. Oggi fanno, poi si accorgono che non funziona e domani disfano. La globalizzazione centra poco qui.

moma 7 anni fa su tio
Risposta a vulpus
centra, eccome centra.

vulpus 7 anni fa su tio
Risposta a moma
mi sfugge in che modo...

Matto04 7 anni fa su tio
Risposta a moma
Non c'entra niente, ma C'ENTRA si scrive così ! ;))

vulpus 7 anni fa su tio
Risposta a moma
Non riesco avedere come possa centrare. Resinelli non è l'unico che scappa da Bellinzona. Le motivazioni sono tutte legate all'accessibilità della zona.

leopoldo 7 anni fa su tio
oramai solo un negozio di alimentari è rimasto a bellinzona quello vicino allo stadio speriamo che duri perche oltre al resto vende salumi e formaggi nostrani

spank77 7 anni fa su tio
Chissà che i grandi distributori un giorno non decidano anche di includere farmacia e magari parrucchiere al loro interno...Ormai fanno concorrenza su quasi tutto e non lasciano più spazio a nessuno (addio cartolerie, addio librerie, ...). Non potevano accontentarsi del settore alimentare ? No di certo.

leopoldo 7 anni fa su tio
Risposta a spank77
aspetta a noi decidere dove comprare cosa.

moonie 7 anni fa su tio
Avremmo dovuto abbandonarlo comunque prima o poi. Abbiamo anticipato i tempi. A fine anno lo lasciamo». ah ecco... penuria di parcheggi con un autosilo a un tiro di schioppo, mentre per fare la spesa lì come minimo bisognava ipotecare un rene!!! suvvia, dovevate già lasciarlo il posto, diciamo che questa è stata una bella occasione di gratuita pubblicità per il nuovo negozio, sperando che i prezzi diventino più umani e che assumete residenti.

ZetaCrea 7 anni fa su tio
Chissà se poi quel posto che si libera non ci metteranno i profughi? In fondo è situato in bel posto, così si possono controllar meglio e non devono fare lunghi spostamenti dalla stazione e in più la sorveglianza lo si potrà fare in macchina.

nordico 7 anni fa su tio
Un mio amico ha un negozio a lugano. La scritta del negozio è lunga ca 16 m. e sporge 2 cm (due centimetri) sul sedime pubblico. Per questa "occupazione dell'area pubblica" deve pagare 250 Fr. all'anno. No comment.

Cleofe 7 anni fa su tio
Risposta a nordico
non solo il tuo amico, non solo i negozi di Lugano. tutti quelli che espongono un cartello con la propria ragione sociale pagano.

Disà 7 anni fa su tio
Risposta a nordico
Se ha un negozio con un insegna di 16 metri direi che 250 all' anno sono l' ultimo dei suoi problemi .....

Dog4life 7 anni fa su tio
Bellinzona terzo mondo....

elvicity 7 anni fa su tio
Risposta a Dog4life
Ticino terzo mondo

leopoldo 7 anni fa su tio
Risposta a Dog4life
non ti sei chiesto chi governa bellinzona sono i sinistroidi la stanno riducendo a un cimitero

Jampi 7 anni fa su tio
Risposta a leopoldo
Infatti a Lugano governata dalla lega c`è la fila per aprire negozzi in centro .

vulpus 7 anni fa su tio
è il risultato al quale è già giunto Lugano. Avanti a penalizzare i cittadini con continue limitazioni agli spsotamenti, eliminazione posteggi, tasse ecc ecc Ma per chi continua a scoprire l'acqua calda, non si è ancora reso conto che tanto il cittadino l'auto la utilizza ugualmente per fare la spesa : semplicemente va da un'altra parte.

Lore62 7 anni fa su tio
Risposta a vulpus
...lascia che comincino anche con i nostri supermercati con la vaccata dei parcheggi a pagamento, poi vedrai anche la loro lenta agonia... ;-(

leopoldo 7 anni fa su tio
cari politici svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa non pensate solo ai profughi anche noi abbiamo bisogno
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