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CONFINEMassacrò due anziani per pochi spiccioli: ergastolo per un 29enne

22.06.16 - 17:00
L'autore del duplice omicidio, commesso il 27 gennaio 2015 in una villetta di Venegono Inferiore, ha chiesto scusa a parenti e amici delle vittime. Gesto che non ha impietosito i giudici
Massacrò due anziani per pochi spiccioli: ergastolo per un 29enne
L'autore del duplice omicidio, commesso il 27 gennaio 2015 in una villetta di Venegono Inferiore, ha chiesto scusa a parenti e amici delle vittime. Gesto che non ha impietosito i giudici

VENEGONO INFERIORE - La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato la condanna all'ergastolo inflitta in primo grado dal giudice dell'udienza preliminare di Varese ad Alessandro Lorena, un 29enne che il 27 gennaio 2015 ha ucciso due anziani coniugi, Martino Ferro e Graziella Campiello, massacrati nella loro villetta a Venegono Inferiore (Varese) per portare via poche banconote e alcuni anelli.

I giudici hanno respinto la richiesta del difensore, l'avvocato Corrado Viazzo, di disporre una perizia psichiatrica sull'uomo che, secondo la linea difensiva, avrebbe agito "in preda a un raptus". E hanno accolto la richiesta del sostituto procuratore generale di Milano, confermando la condanna inflitta in primo grado con rito abbreviato.

Prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio, l'uomo ha rilasciato dichiarazioni spontanee in aula chiedendo "scusa" ai parenti delle vittime. Figlio di due vicini di casa di Martino Ferro e Graziella Campiello, di 80 e 74 anni, Lorena era stato fermato dai carabinieri poche ore dopo la scoperta dei cadaveri e aveva confessato.

Avrebbe agito spinto da problemi economici e dalla necessità di procurarsi del denaro. Martino Ferro è stato aggredito nel garage e massacrato con una mazzetta da muratore mentre la moglie è stata strangolata con un filo elettrico, dopo aver bevuto un caffè in cucina assieme all'assassino, al secondo piano della villetta.

Una volta uccisi i coniugi Lorena ha frugato nei cassetti, in cerca di denaro, ed è fuggito portando via solo le poche banconote che ha trovato nel portafogli del pensionato e alcuni anelli. È stato incastrato grazie alla testimonianza di un vicino, che lo ha visto passare davanti alla villetta, e da un piattino sporco di caffè, dimenticato nella cucina dei coniugi.

 

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