L'uomo è accusato di malversazioni ai danni di clienti
BELLINZONA - Le manette sono scattate nelle scorse settimane per C.B, avvocato di Arbedo, accusato di appropriazione indebita, amministrazione infedele e falsità in documenti. A riferirlo è la Rsi.
L'inchiesta è partita grazie alla segnalazione di una cliente italiana che aveva messo nelle mani del legale i propri risparmi perché ne gestisse il rientro in Italia. La somma, 300'000, si è praticamente volatilizzata. Due terzi sarebbero finiti nelle tasche di un amico della donna, anch'esso indagato. Alcune decine di migliaia di franchi sarebbero invece andate all'avvocato.
C.B. però si difende: «Mi limitai a seguire le istruzioni impartitemi. Quanto ai soldi che presi, si trattava di un prestito», ha dichiarato.
Ma vi sarebbero altre irregolarità sulle quali gli inquirenti stanno cercando di far luce: malversazioni di minore entità, sempre ai danni di clienti, che il legato di Arbedo ammette parzialmente.