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CANTONECaso BSI: «Il conto lo pagheranno ancora una volta i dipendenti»

24.05.16 - 14:26
L’Associazione Svizzera degli impiegati di banca si dice indignata per la gestione della banca, che non esita a definire «scorretta»
tipress
Caso BSI: «Il conto lo pagheranno ancora una volta i dipendenti»
L’Associazione Svizzera degli impiegati di banca si dice indignata per la gestione della banca, che non esita a definire «scorretta»

LUGANO - L’Associazione Svizzera degli impiegati di banca (ASIB) si dice indignata per la gestione, che non esita a definire «scorretta», da parte dei responsabili della banca BSI.

L’associazione si aspetta dai responsabili – direzione e consiglio d’amministrazione – un impegno attivo nel salvaguardare i posti di lavoro e le attività della banca. «Gli impiegati di BSI SA - sottolinea in un comunicato stampa odierno - non devono subire le conseguenze di decisioni errate da parte del loro datore di lavoro».

«Personale bancario mal protetto» - «I responsabili delle transazioni contestate dalla FINMA vanno sanzionati, ma soltanto loro - sottolinea l'associazione - . I meri esecutori e gli impiegati di banca non coinvolti devono quindi venir scagionati da ogni sospetto. Il diritto del lavoro svizzero esige infatti che l’impiegato segua le direttive del proprio datore di lavoro».

Per ASIB, in assenza di una protezione efficace contro il licenziamento in caso di whistleblowing, gli impiegati di banca non possono essere considerati responsabili per le azioni della banca. «Malgrado ciò rischiano di pagare a caro prezzo quanto accaduto con una perdita di posti di lavoro oltre che di reputazione professionale», aggiunge l'ASIB che accoglie positivamente la decisione della FINMA di autorizzare l’acquisto di BSI da parte di EFG International, permettendo in questo modo di salvaguardare sia gli impieghi che le attività.

L’associazione chiede a EFG di onorare il lavoro e le competenze del personale. «Le competenze e il knowhow degli impiegati di BSI saranno particolarmente importanti per assicurare il passaggio dei clienti e assicurare così il successo dell’integrazione di BSI».

L’ASIB si aspetta che EFG riconosca queste competenze e attui una politica dell’impiego generosa. «A medio-lungo termine EFG si assicurerà in tal modo la fedeltà sia degli impiegati che dei clienti».

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