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LUGANOSant’Anna: un silenzio durato 4 mesi

22.05.16 - 12:26
La clinica di Sorengo non ha rivelato l’errore commesso dal dottor Rey, nonostante ne fosse stata subito informata
Tipress
Sant’Anna: un silenzio durato 4 mesi
La clinica di Sorengo non ha rivelato l’errore commesso dal dottor Rey, nonostante ne fosse stata subito informata

SORENGO - Emergono nuove rivelazioni su uno dei più gravi errori accaduti nella sanità ticinese: il cosiddetto “Caso Rey”.
A rivelarle è il domenicale “il Caffé” che nella sua edizione odierna ritorna a quel tragico 8 luglio di due anni fa. Quando il dottor Piercarlo Rey esportò i seni alla paziente sbagliata, una 67enne ticinese.

Il medico, secondo quanto riporta il domenicale, avrebbe avvisato immediatamente i vertici dell’ospedale dell’errore avvenuto in sala operatoria. Ma nonostante la direzione della clinica fosse al corrente dello sbaglio, la vittima 67enne rimase all’oscuro di tutto per 4 mesi. A novembre fu infatti lo stesso ginecologo a rivelare alla paziente cosa fosse accaduto realmente quel giorno d’estate.

Ma il “Caffé” non si ferma qui. Il domenicale sottolinea infatti che la paziente non fu l’unica a non venire informata dei fatti. Anche la Magistratura infatti è rimasta all’oscuro di tutta la vicenda fino a maggio 2015, quindi dieci mesi dopo l’operazione incriminata, e venne a sapere “solo” grazie alla denuncia penale intentata dalla donna nei confronti di Rey. Ma, secondo la legge, gli operatori sanitari hanno l’obbligo di comunicare ogni caso sospetto.

Il “Caffé” conclude ricordando come per ora, da quello che è dato sapere, sotto inchiesta è finito il solo dottor Rey. Mentre contro chi sapeva e ha taciuto non denunciando il caso, non è stato aperto alcun provvedimento.

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