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CONFINESoffocò la moglie per denaro, Argenziano resta in carcere

16.05.16 - 18:06
Respinto il ricorso presentato dal difensore del 40enne
Soffocò la moglie per denaro, Argenziano resta in carcere
Respinto il ricorso presentato dal difensore del 40enne

VARESE - Resta in carcere Alessandro Argenziano, il 40enne arrestato dalla polizia italiana lo scorso 26 aprile con l'accusa di aver ucciso, un anno fa, la moglie nell'appartamento a Varese dove viveva la coppia.

Il Tribunale del Riesame di Milano ha respinto infatti il ricorso presentato dal suo difensore, l'avvocato Stefano Amirante, che aveva chiesto la scarcerazione.

Secondo le accuse, il 26 aprile del 2015 l'uomo avrebbe ucciso la moglie, soffocandola con un cuscino dopo averla sedata con alcuni farmaci.

Avrebbe simulato il suicidio della donna per incassare una polizza sulla vita dal valore di 30 mila euro. Il 18 maggio il giudice per le indagini preliminari di Varese Stefano Sala conferirà l'incarico per una perizia psichiatrica sull'uomo, che continua a proclamarsi innocente.
 
 

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