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POLLEGIOSassi come proiettili sull'asilo, il Sindaco: «Da rivedere la messa in sicurezza»

18.04.16 - 11:55
Finestre sfondate, buchi nei muri e nel tetto, la struttura scolastica resterà inagibile per diversi giorni
fvr/franjo
Sassi come proiettili sull'asilo, il Sindaco: «Da rivedere la messa in sicurezza»
Finestre sfondate, buchi nei muri e nel tetto, la struttura scolastica resterà inagibile per diversi giorni

POLLEGIO - Le precipitazioni non sono la causa della frana caduta ieri a Pollegio, ma solo ciò che ha accelerato «un processo che era previsto e che si sarebbe verificato in ogni caso». Dopo il sopralluogo, avvenuto in mattinata, il geologo cantonale Giorgio Valenti è sicuro che la situazione è ora «sotto controllo».

Il crollo di 700/800 metri cubi di roccia si è fermato a un centinaio di metri dalle case. «La frana si è arrestata ai piedi del pendio - precisa Valenti -, a monte del canale che precede la strada».

Ciò nonostante, alcune schegge sono schizzate via colpendo la scuola dell'infanzia e qualche abitazione. Come dei veri e propri proiettili. Vetri distrutti, fori nel tetto e nei muri, i disagi sono molti. «I danni maggiori riguardano l'asilo che resterà chiuso per qualche giorno», precisa l'esperto.

La ventina di persone sfollate ieri, invece, potranno nelle prossime ore, previa autorizzazione del Municipio, far ritorno alla propria abitazione.

I rischi di caduta massi a Pollegio, come detto, erano noti. «Quella zona era monitorata, sapevamo che sarebbe accaduto - sottolinea il geologo cantonale. Ora quella parete è a posto». Non si escludono, invece, nuove frane in altri comparti. «Sopra Pollegio ci sono 300 metri di parete rocciosa. Monitoriamo tutta l'area con i radar».

«Da rivedere la messa in sicurezza della struttura»  - Quel che è certo è che fortuna ha voluto che la frana sia caduta di domenica, quando la scuola dell'infanzia è chiusa, come ammette il sindaco John Mercoli: «Si è trattato di uno scoscendimento eccezionale, non era mai successa una cosa del genere. Trattandosi di una zona con pericolo residuo, avevamo già chiesto e ottenuto un credito per rivedere gli accessi dell'asilo e rinforzarne tetto e struttura, ma alla luce di quanto successo è evidente che sarà da rivedere tutta la messa in sicurezza».

Per il momento, conferma il Sindaco, si potrebbe pensare a una soluzione alternativa temporanea: «Valuteremo se spostare i bambini altrove e in giornata si deciderà anche per il rientro a casa, praticamente certo, degli sfollati».

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