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Sono in atto le operazioni per giungere a rialzare la struttura e calcolare i danni totali e i tempi della eventuale riapertura
LUGANO - Finita l’emergenza si è provveduto a controllare i danni subito dal pallone della piscina del Lido di Lugano, ceduto sotto il peso della neve caduta nella giornata di sabato. La struttura presenta una lacerazione nella parte sud. Eventuali altri problemi nella parte interna verranno verificati una volta che la struttura verrà rialzata, da programma nella giornata di oggi.
L’obiettivo del comune è una celere riapertura, ma solo al termine delle analisi sarà possibile capire le tempistiche di ripristino e calcolare il costo totale dei danni. La ditta costruttrice, la Hp Gasser Membranbau di Lungern (Obvaldo), esclude difetti di fabbricazione ed imputa la causa solo alla nevicata. Ma le verifiche in tal senso non sono ancora terminate. Come riporta LaRegione, non è ancora stata aperta nessuna inchiesta penale.
L’azienda ha spiegato che il crollo è dovuto a una serie di concause: la neve, molto pesante, ha fatto oscillare la struttura, parte della neve sarebbe così finita nella zona sud del telo che sarebbe andato a toccare i tubi di riscaldamento che con il calore avrebbero lacerato la membrana.
