Per il fiduciario Sergio Pezzati sono stati chiesti 6 anni
BOLOGNA - Sono 71 le persone accusate di aver collaborato o fatto parte della ‘ndrangheta in territorio emiliano-romagnolo, in un processo in corso a Bologna. Lo riferisce la RSI.
Tra questi vi è anche un fiduciario luganese, Sergio Pezzati, per cui sono stati chiesti sei anni. L’accusa è di aver impiegato ingenti somme di denaro dei clan della ‘ndrangheta. Si è scoperto che il fiduciario aveva diritto di firma sui conti correnti intestati alla Multi Media Corporate di Lugano, dai quali eseguiva movimenti di denaro per transazioni commerciali.
L’accusa ha chiesto 800 anni di carcere in totale per un terzo degli imputati.
Oltre al reato di associazione mafiosa, alcuni imputati devono rispondere di concorso esterno, estorsione, usura, e reimpiego di capitali illeciti.