Cerca e trova immobili

LUGANO"Aiutate i tossicodipendenti" e il generoso cade in trappola

07.10.15 - 06:26
Pensi di fare del bene e invece i soldi se li intascano i soliti ignoti. «Altro che offerta libera, volevano addirittura 20 franchi per... il nulla», spiega una “vittima”.
fotolia
"Aiutate i tossicodipendenti" e il generoso cade in trappola
Pensi di fare del bene e invece i soldi se li intascano i soliti ignoti. «Altro che offerta libera, volevano addirittura 20 franchi per... il nulla», spiega una “vittima”.

LUGANO - Una cartelletta con un foglio per raccogliere firme, un sorriso smagliante e una parlantina che potrebbe imbambolare delle persone facilmente manipolabili. Questo è l’identikit di un uomo sulla quarantina che ieri mattina si aggirava per le strade di Savosa. Ma, il simpatico soggetto è stato avvistato anche in altre località del Luganese. Cos’ha di speciale? È un truffatore. Ma partiamo dall’inizio. Tutto comincia con un «hey, signora! Vuole dare una mano a dei ragazzi che non se la stanno passando bene?», ci racconta Pina. «Io – racconta la nostra interlocutrice – ho sempre fatto del volontariato. Sentendo quelle parole mi sono fermata e ho chiesto cosa dovevo fare per aiutare questi giovani». Subito, però, la storia si fa strana.

«Aveva in mano dei dépliant e una cartelletta con dei fogli. Praticamente mi ha raccontato che a Chiasso hanno aperto una casa famiglia, un foyer per tossicodipendenti. Una struttura all’avanguardia, almeno è quello che ho pensato leggendo le brochure ma..». Già, c’è un ma: «Il numero in calce al foglio era italiano. L’ho fatto notare e il signore, che ora posso chiamare farabutto, si è arrampicato sugli specchi». Pina a quel punto gira i tacchi e se ne va. «La stessa cosa è successa a me – sostiene invece Mario –. La storia dei tossicodipendenti me la sono subita pure io. A me ha però detto che potevo fare un’offerta libera. Ho dunque preso in mano tutte le monete che avevo in tasca, circa 5 franchi e glieli ho dati. Si è offeso, mi ha detto che ne dovevo dare almeno 10! Ho capito che aria tirava e ho girato i tacchi». Un altro anziano ci dice che gli è stata offerta una penna in regalo dallo stesso cacciatore di benefattori: «Sì, ma mica era gratis: mi ha chiesto 20 franchi! Altro che regalo! Io questa la chiamo truffa». Occhi aperti dunque, i furbetti si nascondo anche dietro alla beneficenza

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE