SONVICOUna lama colpisce nel buio: in due anni decine di gomme bucate

SONVICO - C'è una lama che colpisce nell'oscurità, a Sonvico. Quando tutti dormono e il nucleo della frazione luganese è avvolto nel buio. Attacca, in particolare, le auto parcheggiate nei pressi della Piazza Granda. Da due anni a questa parte sono state a decine le gomme trovate a terra. "Non se ne può più - racconta una residente -. Io personalmente ho già trovato ben cinque volte i copertoni bucati. E ho già inoltrato due denunce contro ignoti alla polizia comunale di Lugano".

Modus operandi - Non tagli netti, ma buchi più moderati. Quanto basta per appiedare i proprietari delle macchine. "L'ultima volta - riprende la nostra testimone - mi sono accorta di avere la gomma bucata solo dopo che ero partita con la macchina". Nella zona il malumore cresce di giorno in giorno. "Non abbiamo idea di chi possa essere. Forse a qualcuno dà fastidio che si lascino le auto posteggiate in Piazza Granda durante la notte".

Ronde - La polizia, su sollecitazione di alcuni cittadini, ha già svolto ronde e pattugliamenti notturni. Invano. "È ovvio - dice la signora - che i malintenzionati non agiscono se vedono gli agenti. Colpiscono quando meno ce l'aspettiamo. Al weekend, ma anche nelle notti infrasettimanali". Nei paraggi ci sarebbe anche l'autosilo comunale. "Però è saturo. C'è una lista d'attesa per ricevere un posto. E comunque anche all'autosilo di recente sono stati commessi vandalismi sulle auto".

Ipotesi videosorveglianza - Tra le richieste avanzate dai residenti anche quella di introdurre un sistema di videosorveglianza dalle parti di Piazza Granda. Secondo il tenente Mauro Maggiulli non si tratta di una soluzione evidente. "Bisognerebbe ottenere le necessarie autorizzazioni. Di certo non scartiamo questa ipotesi. Anche perché nel corso dell'ultimo mese gli episodi si sono fatti molto più frequenti. Prima accadevano sì, ma sporadicamente. Adesso invece si verificano situazioni spiacevoli praticamente tutte le settimane".

Movente - Sul possibile movente, Maggiulli non sa esprimersi. "Non riusciamo a capire cosa scateni queste gesta. È strano. Anche perché tendenzialmente le auto prese di mira sono sempre le stesse. C'è chi si è visto bucare più volte le gomme".