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Riconosciute diverse aggravanti per l'autore del duplice omicidio
VARESE - Ergastolo. È questa la pena decisa per Alessandro Lorena, il 28enne omicida reoconfesso di Martino Ferro e Graziella Campello.
L'uomo, vicino di casa della coppia di anziani di Venegono Inferiore, si era introdotto alla fine di gennaio nell'abitazione dei due pensionati con la scusa di due chiacchiere e un caffé. Quindi li aveva massacrati e poi derubati di una cifra ridicola: circa 100 euro.
Il giudice, oggi, ha accolto la richiesta del pubblico ministero: non è stata riconosciuta l’aggravante della premeditazione, ma sono state applicate alcune aggravanti che hanno portato al massimo della pena, come la crudeltà, l’aver agito contro una persona anziana, l’aver agito in funzione di un altro reato e l’aver agito con abuso di ospitalità. Resta ora da stabilire il risarcimento.
Il killer, come riferisce il portale VareseNews, si è limitato ad un sommesso "chiedo scusa".
Il 28enne uccise Martino colpendolo in garage, forse con una mazza. Poi passò dalla moglie Graziella per strangolarla con il filo di una lampada. Ma non prima di aver preso con lei un caffé.
Lorena è stato ritenuto lucido dal giudice di Varese che ha infatti negato alla difesa la richiesta di perizia psichiatrica.
