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Il 40enne è stato prosciolto dall'accusa di tentato omicidio
LUGANO - E' stato condannato a 28 mesi di carcere, di cui 12 da espiare, il 40enne che, il 16 novembre dell'anno scorso, aveva ferito la moglie 38enne con un coltello, durante una lite avvenuta all'esterno della loro abitazione a Pura.
L'uomo, proveniente dall'Argentina, è stato prosciolto dall'accusa di tentato omicidio (e non di omicidio, come erroneamente riportato in precedenza, ndr) in mancanza di prove e condannato per lesioni semplici aggravate, coazione e minaccia. Il procuratore capo, Nicola Respini, chiedeva, invece, una pena di sei anni e mezzo di carcere.
L'uomo dovrà pagare alla vittima 3mila franchi per torto morale e 21mila franchi per le spese di patrocinio legale.
