Retroscena a dir poco "coloriti" per i due responsabili dell'aggressione di Purasca
PURASCA - Non solo hanno sparato con un fucile ad aria compressa contro gli avventori di tre ristoranti di Lugano e aggredito a Purasca un 64enne rubandogli un Rolex, la "coppia del softair" (come sono stati soprannominati il 51enne e la 27enne finiti ieri in manette), aveva una vera e propria passione per il tiro a segno.
In particolare l'uomo che - come riporta il CdT -, già a inizio anno, in una località del basso Malcantone, si era fatto notare per episodi analoghi.
Tanto da spingere l'allora padrone di casa, esasperato, a minacciarlo di sbatterlo fuori. La risposta? Le chiavi dell'appartamento lasciate nella bucalettere e l'appartamento stesso abbandonato in uno stato "indecente", con danni per circa 10.000 franchi. Almeno secondo alcuni testimoni.
Come se non bastasse la polizia sarebbe dovuta intervenire più d'una volta per varie ragioni, tra le quali anche una violenta lite.
"Non ho mai visto una cosa del genere. Gli altri inquilini volevano andarsene. Lei girava con un coltello in tasca e lui sparava con il Flobert verso il balcone della casa di fronte e utilizzava l'antenna parabolica come bersaglio", racconta un testimone.