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PORZATolto il mandato alla maestra: "Umiliava i nostri figli"

31.07.15 - 07:23
Docente sollevata dal suo incarico dal Decs
Ti-Press
Tolto il mandato alla maestra: "Umiliava i nostri figli"
Docente sollevata dal suo incarico dal Decs

PORZA - Ben trent’anni dietro a una cattedra. Trent’anni passando le giornate a insegnare ai bambini di scuola elementare. A Porza, dietro i piccoli banchi in legno, sulle seggioline, si celava però il terrore. “Ha umiliato i nostri figli, li ha terrorizzati in ogni modo”, sostengono alcuni genitori. Un metodo che andava a colpire i più deboli, una metodologia che superava la severità... si andava oltre. “I piccoli venivano vessati, chiamati ignoranti, trattati in malomodo giornalmente. Se diventavi il suo bersaglio eri destinato a subire il suo trattamento quotidiano. Diceva addirittura che lei era come la radio, le cose si dicono una volta sola. Ma come si fa? Ci rendiamo conto di avere a che fare con dei bambini?”. C’è infatti chi ha tolto il figlio dalle sgrinfie della maestra spostandolo di sede (a proprie spese, ndr), chi ha portato il piccolo dallo psicologo.

Una situazione pesante, che andava avanti da molti anni, per non dire decenni. Possibile che le autorità non si siano mai accorte di nulla? Cane non mangia cane? “La situazione concreta – sostiene Emanuele Berger, direttore della Divisione della scuola e coordinatore del Dipartimento dell’educazione – è ben diversa da quanto da voi descritto. Effettivamente, però, il Decs si è mosso per trovare una soluzione nei confronti di una docente che nel corso degli ultimi anni ha incontrato delle difficoltà nella gestione della classe. In particolare sul piano relazionale, in situazioni di tensione con alcune famiglie”.

La popolazione sapeva e le mamme hanno più volte sollecitato il direttore scolastico. Come mai non si è intervenuti prima? “Non va dimenticato che la responsabilità in materia di assunzione e gestione dei docenti delle scuole comunali è... comunale. Il Cantone interviene solo nell’ambito delle proprie prerogative, ma è il singolo Comune l’autorità di nomina”, ci dice. E continua: “L’ispettore scolastico ha sempre monitorato la situazione assistendo l’insegnante e mediando con le famiglie. Non ci sono mai stati gli estremi per intervenire prima di quest’anno. D’intesa con l’autorità di nomina (il Comune di Porza) alla maestra non è più stato rinnovato il mandato come insegnante titolare ma, durante un anno di prova, sarà ricollocata come docente di appoggio presso gli istituti di Porza e di Cureglia che, unitamente a Comano e a Vezia, condividono lo stesso nuovo direttore”. Forse, al suono della campanella, il primo giorno di scuola, alcuni bambini avranno finalmente il piacere di entrare in aula.

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