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LOSONERondoni ‘suicidi’ a causa della canicola

06.07.15 - 20:13
Il caldo eccessivo nei loro nidi porta i piccoli a lanciarsi verso il suolo
Rondoni ‘suicidi’ a causa della canicola
Il caldo eccessivo nei loro nidi porta i piccoli a lanciarsi verso il suolo

LOSONE - La canicola sta mettendo a repentaglio la vita di numerosi piccoli di rondone. Cercando di sfuggire all’eccessivo calore nel sottotetto, i volatili cadono infatti dal nido. E rischiano la vita, perché una volta al suolo non ricevono più il nutrimento dai loro genitori. “Da una decina di giorni i cittadini ci stanno portando molti piccoli di rondone, almeno uno o due al giorno” ci dice infatti l’ornitologa Célia Dias, presidente dell’associazione SOS uccelli selvatici. “In questi giorni sotto le tegole – aggiunge – la temperatura può facilmente superare i cinquanta gradi, quindi i piccoli si avvicinano all’uscita del nido e cascano al suolo”.

La situazione, come scrive Le Matin, si sta riscontrando anche nel resto della Svizzera. E per una questione di costi sta procurando non pochi grattacapi alle associazioni. “Al nostro centro di cura e riabilitazione a Losone i piccoli vengono alimentati con insetti, il loro nutrimento originale... che però costa parecchio” ci spiega Dias. E sottolinea: “In due mesi arriviamo a spendere anche ventimila franchi”. Non è dunque facile per un’associazione che sopravvive grazie alle donazioni.

Pure la scorsa estate il centro di cura ha ospitato diversi rondoni. “A causa del maltempo, i genitori faticavano a catturare insetti. Non riuscendo a nutrire tutti i piccoli, alcuni venivano buttati fuori dal nido” ci racconta l’ornitologa. “Se nel 2014 ci arrivavano dei rondoni malnutriti, quest’anno si tratta invece di volatili in buono stato di salute e belli grassi”.

Se a terra, vanno salvati - “Un rondone, giovane o adulto, che si trova al suolo va salvato: significa che è in difficoltà”. Lo afferma l’ornitologa Dias, che raccomanda di mettere il volatile in una scatola di cartone, con qualche buco e un po’ di carta da cucina, in cui si possa muovere senza rovinare il piumaggio. “L’importante è chiuderla, così che il rondone stia al buio, come nel suo nido”. Poi si contatta l’associazione SOS uccelli selvatici, che si occupa del centro di cura a Losone (tel. 078.956.41.38).

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