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LONDRA/CUGNASCO-GERRA"Io nella torrida Wimbledon, tra malori e code per l'acqua"

02.07.15 - 15:37
Al prestigioso torneo tennistico il caldo raggiunge la soglia record dei 35,7 gradi. Il ticinese Riccardo Rastrelli non si scorderà tanto facilmente del regalo per i suoi 50 anni 
"Io nella torrida Wimbledon, tra malori e code per l'acqua"
Al prestigioso torneo tennistico il caldo raggiunge la soglia record dei 35,7 gradi. Il ticinese Riccardo Rastrelli non si scorderà tanto facilmente del regalo per i suoi 50 anni 

LONDRA - Mai così caldo sull'erba di Wimbledon. Al prestigioso torneo tennistico londinese la temperatura raggiunge la soglia record dei 35,7 gradi. Solo nel 1976 la colonnina del mercurio aveva toccato simili livelli. Ma all'epoca i gradi erano 'solo' 34,6. L'afa sta causando non poche difficoltà agli spettatori. Tra questi c'è anche Riccardo Rastrelli, professore di Cugnasco-Gerra, che a Wimbledon ci è andato per festeggiare i suoi 50 anni. "Un bellissimo regalo di mia moglie e delle mie figlie - racconta in collegamento telefonico -. Con queste temperature non me lo scorderò tanto facilmente". 

Coda per l'acqua - Centinaia di persone sdraiate sui prati con ombrelli e cappellini. Ragazzi che annaffiano la folla per le strade. A Londra Riccardo, grande tifoso di Roger Federer, sta vivendo un'esperienza davvero particolare. Giornate ai confini della realtà. "Qui c'è la coda per portarsi via l'acqua. Va proprio a ruba. Sparsi qua e là ci sono vari punti di ristoro per riempirsi le borracce. Io stesso mi bevo almeno tre litri e mezzo d'acqua al giorno, non mi era mai successo. Ma in generale sono tutte le bibite a essere richiestissime. Pure la birra, e qualcuno poi ovviamente sta male".      

Creme solari - Scene balneari. A tratti anche comiche. "Vedere questi inglesi, con la pelle così bianca, mentre continuano a spalmarsi creme solari fa un pochino sorridere. Il grande caldo arriva soprattutto al pomeriggio, mentre al mattino di solito è abbastanza nuvoloso. La giornata peggiore è stata quella di lunedì. Davvero torrida".   

Svenimenti - E infatti lunedì il 50enne ticinese ha pure assistito allo svenimento di una spettatrice afflitta dal caldo. "Era seduta proprio davanti alla mia fila. Stavamo tutti guardando la partita e a un certo punto questa donna si è sentita male. Non si è trattato dell'unico malore. Gli spalti sono comunque sempre pieni, ma c'è chi questo caldo veramente non lo sopporta".

 

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