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Ripetuti furti nei cimiteri di Bellinzona. Il Municipio: "Stiamo studiando delle misure"
BELLINZONA - Bagatelle, cose da poco. Di quelle che non arrivano agli uffici di polizia, magari nemmeno a quelli comunali: ma fanno male. La questione è affettiva ma non solo. Di furtarelli nelle tombe, spiegano al Dicastero opere pubbliche di Bellinzona, "se ne registrano tanto nei cimiteri periferici quanto in quello centrale".
"Stiamo studiando misure" - Il malcostume, certo, non riguarda soltanto la Turrita: qui però il Municipio si sta attivando "per studiare delle misure volte a contenere il problema" che riguarda, come detto, "non solo le strutture periferiche ma anche quella centrale" che pure è sorvegliata in orario notturno.
La tomba di Artore - Difficile quantificare il fenomeno. L’ultimo episodio di cui abbiamo notizia risale a domenica: una tomba del cimitero di Artore è stata trovata priva della pianticella ornamentale (vedi foto) interamente sradicata dall'apposito vano. "Non è la prima volta che capita purtroppo" racconta una figlia del defunto: "I furti si susseguono regolarmente e ci hanno rubato di tutto: fiori finti, lumicini, pianticelle. È una vergogna pura e semplice, ci auspichiamo che si faccia il possibile per porre fine al più presto a questi comportamenti". Il Municipio sta studiando il da farsi. Le vittime, intanto, la buttano lì: “E installare una videocamera?”. Staremo a vedere.
