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Due uomini di ritorno dalla festa sull'Alpe Bolla precipitano lungo un pendio. L'allarme scatta in tarda serata
CADRO - Un elicottero che vola a lungo nel cuore della notte. Un faro che squarcia le tenebre e cerca di fare luce tra la boscaglia. Attimi di grande tensione nella serata di ieri, lunedì, sulle montagne sopra Cadro. Stando alle informazioni raccolte, due uomini di ritorno a piedi dalla festa popolare svoltasi sull'Alpe Bolla sarebbero scivolati lungo un pendio procurandosi ferite di una certa gravità. La conferma arriva direttamente da Federica Mauri, portavoce della Rega. "È vero. Abbiamo effettuato un intervento piuttosto difficoltoso. L'allarme è scattato grazie a un passante che sentiva le urla dei due in lontananza".
Ore disperate - L'elicottero decolla da Magadino attorno alle 23.15. Da quell'istante parte una lunga corsa contro il tempo. "L'infortunio - riprende Mauri - si è verificato attorno ai 950 metri di quota. Nella zona che va dall'Alpe Bolla ai Denti della Vecchia". Poi la portavoce della Rega entra nei dettagli. "I feriti sono due. Uno sulla trentina e l'altro sulla quarantina. Le ferite sono di media entità. Entrambi stavano percorrendo un sentiero e sono finiti in un posto bruttissimo".
Difficoltà - L'operazione di recupero è stata parecchio impegnativa. "Effettivamente sì. I nostri soccorritori sono stati impegnati in volo fino verso la una di notte. Abbiamo dovuto usare l'argano. Alle operazioni ha partecipato anche uno specialista di alpinismo".
