Il 79enne italiano residente a Lugano dovrà scontare 2 anni e 9 mesi di carcere
LUGANO - È stato condannato a 2 anni e 9 mesi di carcere il 79enne italiano, ma residente a Lugano, alla sbarra alle Assise Criminali di Lugano con l'accusa di aver abusato sessualmente della figlia, minorenne all'epoca dei fatti.
L'uomo è stato riconosciuto colpevole di ripetuti atti sessuali con fanciulli, ripetuta coazione sessuale, pornografia e infrazione alla legge federale sulle armi e munizioni. Un indennizzo di 30mila franchi dovrà essere versato alla vittima, come da richiesta dell'avvocato Maria Galliani.
L'accusa, con il procuratore pubblico Nicola Respini, aveva richiesto una pena superiore: 4 anni e mezzo di detenzione.