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BLENIO "Era già stato condannato, ma continua a dare fastidio alle donne"

01.06.15 - 15:24
Situazione surreale in valle. Con un uomo che crea disagio alle persone di sesso femminile. E con le autorità che sembrano all'oscuro di tutto, o quasi
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"Era già stato condannato, ma continua a dare fastidio alle donne"
Situazione surreale in valle. Con un uomo che crea disagio alle persone di sesso femminile. E con le autorità che sembrano all'oscuro di tutto, o quasi

BLENIO - Sembra avere ripreso la sua attività a pieno regime. Il 53enne di Torre che qualche anno fa era stato denunciato da una donna dopo averle messo le mani addosso è tornato in pista. E da qualche tempo ha ricominciato a dare filo da torcere alle persone di sesso femminile della Valle di Blenio. Dopo l'episodio verificatosi di recente in un bar di Malvaglia, e riportato da Ticinonline, spuntano altre segnalazioni. Una arriva da un locale pubblico di Olivone, dove l'uomo avrebbe creato nuove situazioni di disagio.

Il divieto - Abborda le ragazze e spesso le insulta gratuitamente. In un caso è addirittura andato oltre. E così, proprio in seguito a quell'episodio, nel 2014 lo strano personaggio era stato condannato a una pena sospesa dal tribunale civile di Bellinzona. Dopo il processo, gli era stato intimato il divieto assoluto di avvicinarsi alla donna aggredita. Un divieto che, stando ad alcune persone della valle, negli ultimi tempi non verrebbe più rispettato. "L'ho visto mentre con la radio in auto a tutto volume passava davanti alla casa della donna", dice un'abitante della regione.

Le autorità - Alcuni lo definiscono come un maniaco. Altri parlano di stalking. In realtà quella che da anni crea problemi in Valle di Blenio è una persona disturbata che necessiterebbe di essere seguita da un servizio sociale. Il paradosso è che le autorità della valle sembrano non badarci troppo. Loris Beretta, segretario comunale del Comune di Blenio, appare addirittura spiazzato. "Qualcosa avevamo sentito. Ma non sapevamo che avesse ricominciato a dare fastidio in queste proporzioni. Il nostro Comune per adesso non dispone di un servizio di assistenza sociale. Lo introdurremo più avanti. Di sicuro però ci occuperemo della questione e cercheremo di fare le dovute verifiche". Non è invece stato possibile raggiungere l'Autorità regionale di protezione di Acquarossa per capire se almeno lì si sappia qualcosa in più del caso. 

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