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Sconosciuti sul luogo dell'incendio: il racconto di una testimone
MENDRISIO - “Sono uscita subito e ho visto uno sconosciuto allontanarsi dal rogo e venire verso il bar”. È ancora scossa dall'accaduto Adriana, cameriera del Bar Varese di Mendrisio: era lì ieri sera, proprio di fronte al magazzino della Fela distrutto dall'incendio. “Il locale era chiuso, stavo facendo le pulizie serali quando ho sentito un forte botto” racconta.
Ipotesi dolosa - Un “botto” proveniente dal magazzino travolto dal fuoco che, secondo i primi accertamenti, sarebbe divampato a partire da una recinzione esterna: quella che dà sui binari, dove “a volte si riuniscono dei giovani, la sera, la polizia a volte fa dei controlli” raccontano alcuni residenti. Ma è soprattutto la testimonianza della cameriera a interessare agli inquirenti, che ora propendono per l'origine dolosa.
"Via, via!" - Cosa ha visto Adriana? Alla polizia che l'ha interrogata, la cameriera ha raccontato di avere assistito a dei movimenti sospetti e concitati, subito dopo il botto. “Sono uscita e ho visto un ragazzo passare di corsa davanti al bar gridando "via via". Non l'ho visto bene in faccia e non saprei riconoscerlo, lui si è coperto il capo con un cappuccio ed è scappato in direzione della stazione".
"C'erano solo loro in strada" - Il giovane non era solo, però. "Davanti a lui correvano altri tre ragazzi, nella stessa direzione" continua la donna. "Nella strada - precisa - non c'erano altre persone a quell'ora". Una bravata? Uno sfortunato incidente? La polizia conferma di avere interrogato più persone: "Sono in corso accertamenti, per il momento non c'è stato tuttavia nessun fermo e nessun arresto" spiegano dal Servizio comunicazione della polizia cantonale.
