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“Il mio London Taxi demolito dopo soli 15 giorni di lavoro” Brutta avventura per Luis Cipelli, detentore dell’unico veicolo inglese omologato per il Ticino: “Gomme a terra, carrozzeria rigata e vetri rotti, qualcuno mi odia”
LUGANO - In quel London Taxi aveva investito tutti i suoi risparmi. Lo aveva pagato in contanti, ben 15.000 franchi. Dopo soli 15 giorni di lavoro, l’ha trovato distrutto, sotto casa sua. Triste destino quello di Luis Cipelli, 27enne di Pregassona che oggi racconta tutta la sua amarezza. “Mi hanno tagliato le quattro gomme, rigato la carrozzeria e rotto i vetri. Qualcuno mi odia, forse ce l’hanno con me per i prezzi bassi”.
Che il clima tra i tassisti ticinesi non sia idilliaco non rappresenta di certo una novità. L’episodio capitato di recente al giovane Luis, tuttavia, è inquietante. “Mi sono recato in polizia e ho sporto denuncia contro ignoti - racconta -. Purtroppo non ero nemmeno assicurato. Per fortuna che c’è un amico carrozziere che mi sta aiutando. Al momento guido un taxi provvisorio e il responsabile di una discoteca mi passa i clienti. È grazie a queste persone se non sono affondato”.
Quello di Luis è l’unico taxi inglese omologato per il Ticino. Un vero pezzo raro anche a livello svizzero. “È del 1975, nero, elegante, all’interno è spaziosissimo, con i rivestimenti neri, grigi e rossi. Il volante è a destra, le due porte posteriori si aprono a farfalla. Il motore è quello originale. E ci sono pure i vetri scuri. Dopo anni passati a fare l’agente di sicurezza, volevo fare qualcosa di diverso, volevo distinguermi”.
Sposato e padre di un bambino, Luis non ha alcuna intenzione di gettare la spugna. “Il mio è un lavoro per la gente comune, mi muovo in tutto il Ticino. Ci vorrà qualche settimana prima di riavere il mio London Taxi come nuovo. Ho comunque tanta voglia di riprovare a inseguire il mio sogno”.
