L'uomo aveva messo a segno 15 furti con scasso ai danni di negozi. I soldi venivano usati per soddisfare il vizio del gioco
MENDRISIO - È stato condannato dalla giudice Rosa Item a 18 mesi sospesi il 46enne italiano ritenuto responsabile di 15 furti con scassi messi a segno, e di altri 9 tentati ai danni di vari negozi. L'uomo, che in alcuni casi era accompagnato dalla moglie e che si serviva dell'auto della figlia per i colpi, si è giustificato dicendo che ha rubato per recuperare i soldi che perdeva a causa del vizio del gioco. Una vera e propria patologia la sua, ha spiegato, insorta dopo un trattamento per curare il Parkinson che gli è stato diagnosticato anni fa.
La Corte delle Assise correzionali ritiene comunque "grave" la sua colpa, e "indimostrabile che non sia in grado di resistere a questi impulsi" che lo portavano a rubare, per poi gettare via il denaro con le macchinette mangiasoldi.