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CANTONE/ITALIAPrivate banker luganese ai vertici di un'organizzazione di spalloni

14.04.15 - 16:14
L'uomo guidava i flussi di denaro dall'Italia alla Svizzera
Ti-Press
Private banker luganese ai vertici di un'organizzazione di spalloni
L'uomo guidava i flussi di denaro dall'Italia alla Svizzera

LUGANO - Centinaia di migliaia di euro in contanti venivano nascosti in valigette e consegnati dai clienti ai consulenti finanziari in alberghi di lusso, soprattutto di Firenze. Poi, le somme venivano trasferite illecitamente in Svizzera attraverso spalloni.

È quanto ricostruito dalle indagini della Guardia di finanza (Gdf) di Firenze che hanno portato all'emissione di 18 divieti temporanei di esercitare la professione per altrettanti promotori finanziari.

Compito degli indagati era di individuare, tra i loro clienti, quelli interessati ad investire all'estero in prodotti finanziari maggiormente remunerativi e quindi di metterli in contatto con i vertici dell'organizzazione.

In uno dei casi documentati dalle Fiamme gialle attraverso intercettazioni ambientali, risalente al giugno del 2013, uno dei promotori accompagnò un suo cliente in un albergo a Firenze per la consegna di oltre 300.000 euro a un cittadino italiano allora 47enne, 'private banker' di una banca privata di Lugano, che fu arrestato nell'autunno dello stesso anno con l'accusa di essere uno dei vertici dell'organizzazione.

Secondo quanto ricostruito dalla Gdf solo nel primo semestre del 2013 l'organizzazione avrebbe raccolto, anche per portarle all'estero, somme per oltre 200 milioni di euro. Le misure di interdizione dell'attività rese note oggi sono la prosecuzione del filone di inchiesta del 2013.

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