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Gli indicatori della criminalità rilevano comunque dati positivi per il 2014 rispetto all’anno precedente
CHIASSO - Come ogni anno la Polizia cantonale stila un bilancio dell'anno trascorso per quanto riguarda gli interventi effettuati, per il 2014 in Ticino i dati sono confortanti rispetto all’anno precedente. "Lo stato della criminalità segna una diminuzione del 12% rispetto al 2013", ha detto il Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi.
237'841 sono le chiamate giunte alla centrale operativa di Camorino, con una media di quasi 700 chiamate al giorno. Gli interventi della Polizia cantonale per incidenti sono stati 4'301, mentre gli arresti sono stati 1'202, cifra, questa, rimasta invariata rispetto al 2013.
"Gli indicatori della criminalità segnano una diminuzione generale, il 2014 è stato un anno positivo", ha spiegato il responsabile del nucleo statistica e controlling Paolo Bernasconi. I crimini che riguardano il codice penale sono stati 19'001 e hanno visto una riduzione del 14,9%, quelli sugli stupefacenti sono stati 3'066 (-1,4%) e quelli riguardanti la legge sugli stranieri sono stati 1'244 (-7,7%).
Controtendenza anche per i crimini contro la vita e l'integrità della persona, che con 921 casi vedono una diminuzione del 18%. I furti con scasso sono stati 2'416 (-13,1%) e i crimini patrimoniali 12'886 (-18,4%).
"Ci sono stati 112 tentativi di perpetrare la truffa del falso nipote, ma nessuna di questi tentativi è riuscito. Questo anche grazie ai media, che hanno portato all'attenzione del pubblico questo fenomeno", ha concluso Norman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle istituzioni.
