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LUGANO“Trovate 'l’avvelenatore', voleva uccidere Jim”

24.03.15 - 06:00
Bocconi avvelenati lungo il Cassarate: spunta anche un identikit
“Trovate 'l’avvelenatore', voleva uccidere Jim”
Bocconi avvelenati lungo il Cassarate: spunta anche un identikit

LUGANO - Si dice che la curiosità uccide il gatto. Questa volta, però, a perdere la vita poteva essere un bellissimo cucciolotto di Boxer. Già, perché il giovane Jim durante una passeggiata con il suo padrone lungo il sentiero che costeggia il fiume Cassarate stava per trovare la morte. Tutto questo grazie al solito gesto di violenza (e ignoranza) gratuita che sempre più sta prendendo piede nelle cronache locali: il classico boccone di carne avvelenato. A raccontarci il fattaccio è Roberto, proprietario dello sventurato canide.

La curiosità poteva essere fatale - "Ho preso il cane da un solo mese e lo scorso sabato ho già rischiato di perderlo. Jim, infatti, mentre stavamo tranquillamente passeggiando nella zona del Piano della Stampa, si è fermato ad annusare qualcosa. All'inizio non ci ho fatto molto caso ma poi, visto la sua insistenza, ho guardato cosa stava puntando di così interessante". Una lucertola? Qualche animale selvatico aveva lasciato una sua traccia? No. La scoperta di Roberto è un boccone amaro da digerire, anzi... velenoso. "Ho scovato, nascoste nell'erba, un paio di "polpette". Appena le ho viste ho tolto il cane e l'ho legato lì vicino". Fortunatamente il nostro interlocutore ha avuto la prontezza di raccogliere e di mettere dentro un sacchettino di plastica la carne raccolta sul ciglio del fiume per poi farla analizzare dal veterinario. 

Un boccone dopo l’altro si arriva al colpevole - La nostra camminata è poi ricominciata, ma dopo un centinaio di metri ho visto in lontananza un uomo che poteva avere 30-35 anni, media statura, capelli scuri, indossava un giaccone blu scuro e dei jeans chiari. Mi stavo avvicinando a lui quando ho notato che stava gettando qualcosa nell'erba. Appena mi ha visto ha allungato il passo e si è dileguato. Incuriosito sono arrivato nel punto dove si era soffermato per lanciare "l'oggetto" che aveva in mano. Sapete cos'ho trovato? Altre polpette, con dei chiodi dentro. Lascio a voi e ai lettori qualsiasi commento".

“Era carne avvelenata” – “I bocconi trovati dal mio cliente sono sicuramente avvelenati. Li ho fatti esaminare e i risultati non lasciano spazio a dubbi”, sostiene il veterinario di Roberto. “Un cane come Jim, così piccolo, poteva morire ingurgitando metà delle dosi di carne lasciate in giro da questa persona folle. Inoltre, la cosa ancora più raccapricciante, è il fatto di inserire piccoli chiodi e spilli nel boccone. Se un cane dovesse mangiarli soffrirebbe, avrebbe dei dolori lancinanti e, nel caso in cui un intervento medico non fosse possibile, morirebbe in un modo che non voglio nemmeno raccontare. Chi fa certi gesti va assolutamente fermato!”.

La RegioneTicino ha riportato che gli agenti della Polizia comunale sono sulle tracce del presunto colpevole, sono pure stati forniti dei dati somatici, ma per il momento si preferisce non divulgare alcuna altra informazione in merito.

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