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CANTONEDal Ticino 20'000 franchi per i curdi di Kobané

06.03.15 - 10:51
I medici hanno lanciato un appello alla popolazione ticinese affinché aiuti a fornire aiuti sanitari necessari ed urgenti aicombattenti curdi e alla popolazione di Kobané
Dal Ticino 20'000 franchi per i curdi di Kobané
I medici hanno lanciato un appello alla popolazione ticinese affinché aiuti a fornire aiuti sanitari necessari ed urgenti aicombattenti curdi e alla popolazione di Kobané

BELLINZONA - Qualche settimana fa un gruppo di medici ticinesi ha lanciato un appello per un aiuto concreto ai combattenti curdi e alla popolazione di Kobané. Questo appello ha avuto un notevole successo, è in poco tempo sono già stati raccolti più di 20'000 franchi al fine di poter comperare e fornire medicamenti e strumenti sanitari di prima urgenza alla popolazione e ai combattenti di Kobané.

Kobané, città curda di 200'000 abitanti, posta a 5 chilometri dal confine turco e da mesi assediata dalle truppe islamiste del cosiddetto Califfato, è stata recentemente liberata al prezzo di quasi 1'000 combattenti curdi morti. Oltretutto la città è oramai quasi totalmente distrutta ed una gran parte della popolazione civile è fuggita e vive ora in campi profughi provvisori, in condizioni estremamente precarie. Diverse località nei dintorni di Kobané sono ancora occupate dalle truppe islamiste. Tutta la zona ha difatti una grande importanza strategica e l’esito della battaglia potrebbe essere un momento decisivo della guerra in corso. 

L’azione di aiuto medico è coordinata dalla ONG Medico International di Zurigo, che nel passato si chiamava Centrale Sanitaria Svizzera (CSS, nata ai tempi della guerra civile di Spagna) e che conta tra i suoi membri medici curdi ed è in stretto contatto con le strutture medico-sanitarie che si trovano a Kobané e nella regione. Buona parte di quanto raccolto è già stato trasferito sul posto, dove verranno comperate medicine e strumenti sanitari di prima necessità. Contemporaneamente ci si sta anche attivando per finanziare l’inizio della ricostruzione, acquistando delle casupole prefabbricate di legno del costo di 5'000 franchi l’una. 

Quest’ultima azione è stata sostenuta anche con contributi dei governi cantonali di Basilea, Zurigo e della città di Winterthur. Una richiesta simile è in corso di preparazione anche per essere inviata al Consiglio di Stato ticinese. Il ForumAlternativo, che ha coordinato l’azione in Ticino, ringrazia la popolazione ticinese per la generosità dimostrata, che servirà anche a rafforzare l’esperimento democratico in corso a Kobané e in tutta la regione della Rojava, quale unica vera alternativa all’oscurantismo fondamentalista.

I medici lanciano quindi un appello alla popolazione ticinese affinché aiuti a fornire questi aiuti sanitari assolutamente necessari ed urgenti. Con altre organizzazioni verrà garantito che i fondi raccolti verranno utilizzati solo per fornire medicamenti e strumenti sanitari di prima urgenza alla popolazione e ai combattenti di Kobane.

Il gruppo di medici ticinesi firmatari è composto da:

Cavalli Franco, Ascona; Balestra Brenno, Mendrisio; Barazzoni Fabrizio, Bellinzona; Bardelli Rolando, Balerna; Bernasconi Augusto, Lugano; Carobbio Marina, Lumino; Galli Brenno, Losone; Gallino Augusto, Bellinzona; Ghielmini Michele, Sorengo; Grassi Marco, Locarno; Henzen Max, Bellinzona; Lepori Mattia, Bellinzona; Malacrida Roberto, Bellinzona; Marone Claudio, Bellinzona; Mombelli Giorgio, Locarno; Mona Daniele, Ambrì; Neuenschwander Hans, Lugano; Noseda Giorgio, Morbio Inferiore; Pagani Olivia, Chiasso; Peduzzi Monica, Roveredo; Peter Marco, Locarno; Quadri Franco, Bellinzona; Quadri Pierluigi, Cabbio; Rigotti Renzo, Roveredo; Roggero Enrico, Bellinzona; Romano Gian Antonio, Verscio; Savary Beppe, Russo; Schoenholzer Carlo, Sorengo; Sessa Cristiana, Bellinzona; Staedler Claudio, Lugano; Togni Pier Luigi, Bellinzona; Truniger Clemens, Bellinzona; Zucca Emanuele, Lodrino.

Versamenti possono essere fatti al conto corrente postale dell’Associazione ForumAlternativo: 69-669125-1, con l’indicazione "KOBANÊ" come motivo del versamento.

 

 

 

 

 

 

 

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