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BELLINZONASi spaccia per dipendente comunale: "Dovete pagare"

04.03.15 - 06:10
Tentata truffa a Bellinzona, il Municipio: "Non c'entriamo niente, faremo verifiche"
Si spaccia per dipendente comunale: "Dovete pagare"
Tentata truffa a Bellinzona, il Municipio: "Non c'entriamo niente, faremo verifiche"

BELLINZONA - «Chiamo dal Municipio di Bellinzona, abbiamo bisogno di alcuni dati per aggiornare i nostri mappali». È quello che si sono sentiti raccontare alcuni commercianti del Bellinzonese, in una serie di telefonate-fuffa piovute un po’ a casaccio nei giorni scorsi: gli ultimi casi, di cui ha notizia 20 minuti, risalgono a ieri. In sintesi, ecco come funziona l’adescamento. 

Aggiornare il mappale - L’azienda riceve una chiamata da un numero anonimo: al telefono un sedicente «dipendente del Municipio di Bellinzona» – ma il comune potrebbe variare, attenzione – che chiede alcuni dati a voce «per l’aggiornamento del mappale comunale». Segue l’invio di un fax (un esempio nella foto qui a fianco) che in realtà è un contratto vero e proprio.

77 franchi al mese - Nella polizza inviata spunta in piccolo, e in un italiano sgrammaticato, la clausola: «La registrazione dei dati viene calcolata con un contributo mensile di 77 franchi per una durata contrattuale di 24 mesi». Totale: oltre 1800 franchi.

«Servizio mai richiesto» - Peccato che il servizio non sia mai stato richiesto. «Quando lo abbiamo fatto presente, il sedicente dipendente comunale si è alterato e ha iniziato a insultarci» spiegano da una delle aziende in questione. Ulteriori indizi per potenziali future vittime: il numero di fax (italiano), e l’assenza di qualsiasi bollo municipale.

"Non è un nostro dipendente" - «Non si tratta di un nostro dipendente, non offriamo alcun servizio di questo tipo» avverte il segretario comunale Philippe Bernasconi, che invita «tutte le aziende contattate da questi signori a segnalare prontamente la cosa in Municipio». Nessun comune ticinese, del resto, fattura eventuali modifiche del mappale nella modalità descritte sopra, «e assolutamente niente del genere è mai avvenuto a Bellinzona» spiega il geometra incaricato del catasto della Turrita, Riccardo Calastri. «In ogni caso gli aggiornamenti vengono fatturati tra agosto e dicembre, esclusivamente tramite l'invio di polizze in carta intestata e, chiaramente, solo laddove il privato abbia realizzato degli interventi edilizi nell'ultimo anno». E questo non è il caso delle aziende contattate finora dal "furbetto del mappale". Occhi aperti, dunque.

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