Cerca e trova immobili

ZUGOScandalo sessuale, i Verdi pronti a mandare via Jolanda Spiess-Hegglin

03.03.15 - 16:32
Ieri la notizia che nei suoi capelli non c'era traccia della "droga dello stupratore". Oggi il partito inizia anche a meditare su provvedimenti nei suoi confronti
Scandalo sessuale, i Verdi pronti a mandare via Jolanda Spiess-Hegglin
Ieri la notizia che nei suoi capelli non c'era traccia della "droga dello stupratore". Oggi il partito inizia anche a meditare su provvedimenti nei suoi confronti

ZUGO - Dopo la notizia che nei capelli della gran consigliera di Zugo Jolanda Spiess-Hegglin (Verdi), non sono state trovate tracce della "droga dello stupratore" (GBH), si complica la situazione politica della 34enne che ritiene di aver avuto un rapporto sessuale non consenziente con il deputato 40enne dell'UDC Markus Hürlimann.

"A questo punto il supporto del partito dei Verdi potrebbe venire meno per la signora Spiess-Hegglin" avrebbe dichiarato un parlamentare del canton Zugo, stando a quanto riporta il Blick. "Si attende in sostanza la conclusione delle indagini, e solo a quel punto verrà chiesto alla gran consigliera Verde di fare un passo indietro" secondo indiscrezioni che si raccolgono tra i corridoi della politica locale.

Anche l'UDC intende ora farsi sentire. Domani è prevista una conferenza stampa del deputato Markus Hürlimann, che vorrà dire qualcosa su questa vicenda.

Da parte dell'UDC zughese le bocche restano cucite. Sono giorni cruciali per Hürlimann. Il suo futuro politico verrà deciso venerdì o al più tardi fra poco più di una settimana, in occasione dell'assemblea generale. Il gran consigliere ed ex presidente dell'UDC cantonale si presenterà il prossimo venerdì davanti ai colleghi di partito dell'UDC a Baar. All'assemblea generale della sezione del suo partito si discuterà del caso "riguardante i festeggiamenti del sindaco", ossia della vicenda delle gocce del K.o. che lo vede coinvolto in prima persona e che ha fatto tanto discutere nelle scorse settimane. Come riferisce il Blick nella sua edizione online, la discussione potrebbe sfociare addirittura in una richiesta di espulsione dal partito nei confronti di Hürlimann.

Sull'eventualità di una richiesta di espulsione, il presidente Thomas Aeschi ha preferito non esprimersi. Il 12 marzo si terrà l'assemblea generale dell'UDC e il caso Hürlimann verrà di nuovo affrontato. Quel che è certo che vi è uno schieramento più o meno ampio di esponenti UDC a cui la vicenda non è piaciuta. Con una sua uscita di scena Hürlimann potrebbe rispondere anche alle domande più fastidiose di una vicenda ancora tutta da chiarire.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE