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Raggiunta un'intesa tra sindacati e direzione
BIASCA - La lunga trattativa tra sindacati e i vertici della SMB di Biasca (circa sette ore), ha avuto esito positivo.
L'accordo raggiunto nella notte ha quindi messo fine allo sciopero iniziato lunedì mattina, soprattutto per protesta contro il licenziamento di tre dipendenti contrari alle misure di contenimento dei costi proposte dall’azienda e alla richiesta di un aumento dell'orario lavorativo: quattro ore in più a settimana, non retribuite. La direzione e i sindacati UNIA e OCST, in un comunicato congiunto, comunicato che "tra le parti è stato concluso un accordo teso a garantire la pace sociale".
La ditta attiva nella costruzione meccanica e leader nella forgiatura a caldo ha accettato anche il reintegro degli operai licenziati, tra cui il capo della commissione del personale da quindici anni alle dipendenze della società. La scelta di lasciare recuperare le vacanze arretrate ai dipendenti e l'avvio della proceduta per poter introdurre il lavoro ridotto andrà invece a vantaggio dell'azienda.
"Le parti sociali si impegnano a collaborare per trovare adeguate soluzioni alle conseguenze che l'abbandono del cambio minimo CHF/EUR da parte della Banca Nazionale ha comportato per SMB SA, azienda fortemente orientata alle esportazioni".
