La donna è accusata di appropriazione indebita e truffa. Danno per alcune decine di migliaia di franchi
LUGANO - E' accusata di appropriazione indebita, subordinatamente truffa, la quarantenne italiana residente a Lugano arrestata nei giorni scorsi su ordine del procuratore pubblico Fiorenza Bergomi. La quarantennne è sospettata di aver indotto alcune persone a compiere, suo tramite, investimenti finanziari poi rilevatisi fittizi e aver usato per scopi personali le somme affidatele.
Come riferiscono la Polizia cantonale e il Ministero Pubblico in una nota congiunta diramata lunedì pomeriggio, il danno ammonta ad alcune decine di migliaia di franchi.
Il Giudice per i provvedimenti coercitivi ha già confermato la carcerazione preventiva della donna, che è difesa dall'avvocato Massimiliano Parli.