LUGANO - A poche ore da un’eventuale conclusione della carcerazione preventiva in Ticino - in caso affermativo l’Italia potrebbe richiederà l’estradizione - Davide Enderlin risulta invischiato in nuovi casi. Lo riporta il CdT.
Oltre alla truffa alla banca Carige (I), ai filoni ticinesi già noti - ipotesi di reato di natura fallimentare con il caso Pramac Suisse, presunte malversazioni legate alla società Esbar e quelle legate alla società Zenobio - secondo il quotidiano sono almeno tre le ulteriori denunce presentate. Si tratta di manovre di fondi a sei zeri.