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CONFINELi ha massacrati per 300 euro

29.01.15 - 08:17
Il 28enne è crollato durante l'interrogatorio. Avrebbe ucciso prima Martino, spaccandogli la testa con una mazza da cantiere, poi Graziella, strangolata al primo piano della sua villetta
Li ha massacrati per 300 euro
Il 28enne è crollato durante l'interrogatorio. Avrebbe ucciso prima Martino, spaccandogli la testa con una mazza da cantiere, poi Graziella, strangolata al primo piano della sua villetta

VENEGONO INFERIORE - Martino e Graziella Ferro sono morti per 300 euro. Li ha uccisi un amico di famiglia, il figlio dei vicini. Il giallo si è sciolto con il fermo di Alessandro Lorena, 28 anni, residente a Castiglione Olona. Il giovane - come si legge su La Provincia di Varese - è crollato durante l’interrogatorio. Ma la sua versione ha traballato sempre. E, soprattutto, un testimone l’ha visto davanti alla casa dei Ferro in un orario in cui lui ha dichiarato di trovarsi altrove.

Il ragazzo ha vacillato sino al crollo. E la confessione. Così è scattato immediatamente il fermo per indiziato di reato. Era stato chiamato in caserma solo come teste. Ne è uscito come presunto assassino.

Alessandro, si scopre, era travolto dai debiti. Il suo era un disperato bisogno di soldi. Il perché di questa situazione è da chiarire, ma è probabile che dovesse denaro a qualcuno che, per rientrare di quanto elargito, non avrebbe utilizzano degli avvocati, ma altri mezzi di persuasione.

Lui, in quella casa, ci è andato quindi con lo scopo di trovare dei soldi. Era un volto di casa, un giovane amico di famiglia. I due anziani uccisi in passato si erano persino detti stupiti dell’affetto che dimostrava nei loro confronti.

Il 28enne non ha avuto bisogno di scassinare porte o finestre. I Ferro gli hanno aperto, probabilmente contenti della sua visita. E lui li ha uccisi.

Al momento è da capire se abbia dapprima chiesto del denaro e poi abbia agito in quel modo a seguito di un rifiuto. Sembra però che abbia ucciso prima Martino, spaccandogli la testa con una mazza da cantiere, poi Graziella, strangolata al primo piano della sua villetta.

Poi la ricerca dei soldi. In tutto 300, al massimo 400 euro.

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