Per il veterinario cantonale, la proprietaria è "incapace di tenere o allevare animali"
LOCARNO - Capita di rado, «5-10 casi all’anno» spiega il veterinario cantonale. E da ultimo è capitato a casa di M*, proprietaria di due cani e un gatto, residente nel Locarnese. I tre animali domestici sono stati sequestrati a fine 2014 con tanto di irruzione nell’appartamento dove erano stati lasciati incustoditi dalla padrona. La polizia ha forzato la porta, la Protezione animali ha fatto il resto.
Condizioni di malnutrizione - «Interveniamo direttamente su richiesta della polizia a tutela del benessere degli animali, che per noi viene prima di tutto» spiega Patrizia Barmettler della Protezione animali: «Il diritto del proprietario – aggiunge – decade quando questi non è in grado di adempiere ai suoi doveri». Il veterinario cantonale Tullio Vanzetti, dal canto suo, ha riscontrato nelle bestiole condizioni di «malnutrizione e trascuratezza» e ha vietato a M. il possesso di animali domestici per cinque anni: «Il provvedimento – spiega – dipende evidentemente dalla gravità del caso».
"Ridatemi i miei animali" - La (ex)proprietaria, però, respinge le accuse. «Mi ero allontanata solo per una notte, quando sono rientrata ho trovato la casa aperta e sottosopra, e gli animali non c’erano più» racconta al telefono. Quanto ai guaiti dei cani, che hanno spinto i vicini di casa a chiamare la polizia, «erano dovuti alla mia assenza – ribatte – non certo a malnutrizione: avevo lasciato ciotole con acqua e cibo a sufficienza, come sempre». Se poi la casa è stata trovata in condizioni di sporcizia... «può darsi, ma avrei pulito. È normale. È casa mia. Questa è violazione della privacy: se ci fosse giustizia, quegli animali dovrebbero restituirmeli e con le scuse» conclude la donna.
* nome noto alla redazione