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Maria Paola Piccaluga precisa: "La Guardia di finanza è arrivata a Campione per un'inchiesta per riciclaggio su alcuni clienti del Casinò"
CAMPIONE D'ITALIA - Le perquisizioni in atto della Guardia di Finanza e del Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) di Roma non hanno nulla a che fare con la gestione della casa da gioco campionese. Lo ha dichiarato Maria Paola Piccaluga, sindaco di Campione d'Italia.
Il sindaco cittadino dell'enclave italiana ha spiegato che l'operazione della Guardia di Finanza riguarda un filone di un'inchiesta che vede alcuni clienti della casa da gioco municipale sospettati di riciclaggio.
Nulla a che fare con la notizia, smentita categoricamente dal sindaco, secondo cui il casinò avrebbe avuto un buco di 130 milioni di euro. "Ciò vorrebbe dire avere fatto e appoggiato una cattiva gestione, ma ciò non è avvenuto", ha ribadito Piccaluga, ricordando che il Casinò aveva registrato nel 2012 un attivo di 11 milioni di euro.
