Scoperto la persona dietro alla frase intimidatoria apparsa su Facebook dopo il discorso del primo agosto
LUGANO - È stato identificato l'uomo autore delle minacce nei confronti di Manule Bertoli, pubblicate su Facebook dopo il discorso del primo agosto.
Stando a laRegione sarebbe un agente impiegato in una società privata di sicurezza che, nei giorni successivi al discorso, si era profuso in diversi insulti online al presidente del Consiglio di Stato, affermando di essere alla ricerca di un cecchino per "salvare il Ticino".
Ovvia la decisione di Bertoli di sporgere denuncia.