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MENDRISIOIl giudice vuole vederci chiaro, sospeso il procedimento

19.12.14 - 08:11
Due ex dirigenti di Geomag devono rispondere all’accusa di appropriazione indebite di imposte alla fonte
Il giudice vuole vederci chiaro, sospeso il procedimento
Due ex dirigenti di Geomag devono rispondere all’accusa di appropriazione indebite di imposte alla fonte

MENDRISIO - Due ex dirigenti di Geomag, un 48enne e un 53enne di origini italiane, sono comparsi ieri davanti alla Corte delle Assise correzionali di Mendrisio. Sono accusati di  appropriazione indebita di imposte alla fonte. La notizia è riportata dai quotidiani locali. Si sospetta che 117mila franchi di imposte alla fonte dei dipendenti pagati dai lavoratori frontalieri non siano stati versati all’erario bensì trattenuti. Geomag, l’azienda che produce a Novazzano giochi di costruzioni magnetiche inventati e brevettati dall’italiano Claudio Vicentelli nel maggio del 1998, era fallita quattro anni fa. Il giudice Marco Villa ha richiesto una perizia contabile per capire dove sia finito il denaro ed ha sospeso il procedimento, rinviando la sentenza in data da stabilire.

Secondo il procuratore generale John Noseda, gli imputati avrebbero impiegato i soldi provenienti dalle imposte alla fonte del 2007 nella società, anziché versarli all’erario. L’ufficio delle imposte alla fonte, si è costituito accusatore privato ed ha richiesto un risarcimento di 110mila franchi. La difesa ha chiesto l’assoluzione dei loro assistiti, che punta sul fatto che il denaro trattenuto non sarebbe stato utilizzato per uso personale bensì per l’azienda.

 

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