Secondo la procura non sono stati registrati elementi di rilevanza penale. Il caso verso l'archiviazione
CURIO - L’inchiesta avviata in merito alla frana di Bombinasco, che causò il 5 novembre il decesso della 31enne Monica Moriggia e della figlia Alice di tre anni, ha decretato un non luogo a procedere. Lo riporta la Rsi. Secondo la procura non sono stati registrati elementi di rilevanza penale.
Il geologo cantonale Giorgio Valenti ha sottolineato che la tragedia è da imputare esclusivamente a fattori meteorologici, quindi alle intense precipitazioni che hanno fatto staccare il terreno che ha travolto l’abitazione. Alla stessa conclusione è giunta la polizia di Lugano che ha analizzato l’iter edilizio legato al rustico, che tra l’81 e l’84 era stato trasformato da stalla in abitazione.
Prima dell’archivio delle indagini la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo dovrà controllare che la documentazione raccolta sia completa.