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Le indagini vogliono chiarire la sparizione del denaro affidata al politico e imprenditore luganese
LUGANO - Davide Enderlin ha accettato l'estradizione. Lo ha comunicato oggi davanti alla Corte d'appello di Milano.
L'imprenditore e politico luganese, attualmente nel carcere di Como, come riferisce la Rsi, ha dato seguito al mandato di cattura internazionale emesso nei giorni scorsi dal Ministero pubblico cantonale.
Il rientro in Ticino dovrebbe avvenire in tempi brevi, ma che saranno decisi dalla Corte milanese e dalla Procura di Genova, che lo accusano di un coinvolgimento nella truffa alla Banca Carige.
I magistrati ticinesi intendono invece far luce su due denunce presentate da ex clienti di Enderlin circa la sparizione di denaro per un milione di franchi circa.
