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LUGANOFurto in panchina: spariti i cellulari dei giocatori del Rapid

21.11.14 - 06:15
Non più solo negli spogliatoi: ora i ladri si spingono fino a bordo campo
Furto in panchina: spariti i cellulari dei giocatori del Rapid
Non più solo negli spogliatoi: ora i ladri si spingono fino a bordo campo

LUGANO - I furtarelli in spogliatoio non bastavano. Ora la mano lesta arriva fino a bordo campo, s’infila in tasca ai calciatori (nei giaccotti, nei jeans ammassati in panchina) proprio sotto il naso dell’arbitro, mentre la “partitella” è in corso. È successo martedì sera durante un allenamento del Rapid Lugano, a Cornaredo. «Un ladro si è intrufolato a bordo campo e ha rubato 7-8 smartphone, alcuni portafogli e altri effetti personali di proprietà dei giocatori» spiega l’allenatore del Rapid B1.

«Siamo stati colti di sorpresa: finora erano capitati solo furti negli spogliatoi, pensavamo che la panchina fosse un rifugio sicuro e invece... ora sono arrivati anche qui!» continua l'allenatore. «Probabilmente chi ha messo a segno il colpo ha frequentato per un po' il campo, perché doveva conoscere bene il posto e le abitudini dei giocatori. Notare qualcuno di sospetto qui è più difficile di quanto si possa credere: c'è un grande via vai di gente, genitori, appassionati, curiosi...». Insomma, niente da fare. La polizia intervenuta sul posto non ha potuto che procedere alla conta del bottino. Le vittime hanno sporto denuncia, sono state attivate le app per rintracciare gli smartphone: tutto inutile, per ora. I sistemi di sicurezza? «Il Municipio ha investito fior di quattrini per dotare gli spogliatoi di porte elettroniche a prova di ladro» commenta Roberto Mazza del Dicastero Sport. «Più di così... Non possiamo certo tappezzare la struttura di telecamere. Tra l’altro, c’è di mezzo la privacy».

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