Cerca e trova immobili
Le impiegate si dicono ignare dell’illecito: “Facevamo quello che ci dicevano di fare”
LOCARNO - Si torna a parlare dell’inchiesta sulle false fatturazioni alla Carità di Locarno. Dopo il vice-primario e i due capiclinica l’inchiesta si estende alle tre segretarie del reparto di chirurgia.
Due di esse sono tuttora impiegate nell’ospedale locarnese. Come riferisce la Rsi, le tre donne sono accusate di di complicità in truffa e in falsità in documenti. Le donne hanno spiegato al procuratore Andrea Pagani di seguire le direttive del vice-primario, che diceva alle impiegate di emettere le fatture a suo nome. Le segretarie pensavano che fosse tutto in regola e quindi non consapevoli dell’illecito.
Non è escluso il decreto di abbandono.
